Firenze, 23 novembre 2022 - Reddito di cittadinanza, addio dal 2024. E' quanto prevede il disegno di legge di bilancio approvato dal consiglio dei ministri e che ora passerà alle Camere. Da gennaio 2023, inoltre, le regole per il sussidio cambieranno. Queste le principali novità in arrivo relative al reddito di cittadinanza.
Da gennaio 2023, massimo otto mesi di rdc per chi può lavorare Dal 2023 i percettori di reddito di cittadinanza di età compresa tra i 18 e i 59 anni, che siano abili al lavoro, avranno il sostegno per al massimo otto mesi, anziché gli attuali 18 mesi rinnovabili. Inoltre, per almeno sei mesi, gli 'occupabili' dovranno partecipare ad un corso di formazione o riqualificazione professionale. In mancanza, decade il beneficio del reddito di cittadinanza. Il sussidio decade anche quando si rifiuta la prima offerta di lavoro congrua. L'obiettivo è infatti quello di reinserire nel mondo del lavoro chi può effettivamente lavorare. Saranno invece ancora tutelati dal reddito di cittadinanza per tutto il 2023 i nuclei familiari con la presenza di minori, gli over 60 e i disabili.
Dal 2024 il reddito di cittadinanza sarà abolito Secondo quanto previsto dal governo, a partire dal 2024 il reddito di cittadinanza sarà abolito. Al suo posto una nuova forma di sussidio destinata ai più poveri.
I numeri in Toscana In Toscana le famiglie che nel 2022 hanno ricevuto almeno una mensilità di reddito di cittadinanza sono 45.577, per un totale di 95.425 persone coinvolte. L'importo medio del sussidio è di poco superiore ai 513 euro. Si aggiungono poi coloro che hanno percepito per almeno un mese la pensione di cittadinanza: sono 6.615 famiglie, per un totale di 7.349 coinvolte e importo medio di 250,44 euro. Complessivamente, le famiglie che al settembre 2022 risultano percepire reddito o pensione di cittadinanza sono quasi 34mila, per un totale di 62.132 persone coinvolte e un importo medio di circa 473 euro. Di questi 34mila nuclei familiari, 12.840 sono residenti nella provincia di Firenze, 7.677 nella provincia di Pisa, 7.657 a Livorno e 7.656 a Lucca. Seguono 6.134 a Pistoia, 5.189 famiglie ad Arezzo, 4.896 a Massa Carrara, 3.887 a Grosseto, 3.239 a Prato e, fanalino di coda, Siena, con 2.957 famiglie.