MONICA PIERACCINI
Economia

Reddito di cittadinanza, stop da agosto. In Toscana 37mila persone senza sussidi

Ecco chi perde il sussidio

Stop al reddito di cittadinanza da agosto 2023, l'Inps invia gli sms

Stop al reddito di cittadinanza da agosto 2023, l'Inps invia gli sms

Firenze, 29 luglio 2023 – Stop al reddito di cittadinanza per i cosiddetti 'occupabili', ovvero i nuclei, composti anche da una sola persona, di età tra i 18 e i 59 anni, che non hanno i requisiti previsti per percepire il nuovo assegno di inclusione, che partirà dal 1 gennaio 2024. Per questo 169mila persone in Italia hanno ricevuto negli ultimi giorni dall'Inps l'avviso via sms che da agosto 2023 il reddito di cittadinanza non sarà più erogato.

Qualche migliaio di questi sms sono arrivati, secondo le stime, a cittadini toscani. In alcune parti d'Italia, soprattutto al sud, gli uffici comunali e le sedi Inps sono stati prese d'assalto. Nel messaggio dell'istituto di previdenza, infatti, si legge che il sussidio è sospeso e che, nell'eventualità della presa in carico dei servizi sociali, la sospensione sarà revocata. In realtà questa eventualità, ha precisato Inps in una nota, “riguarda esclusivamente le persone che versano in un particolare stato di bisogni complessi e di difficoltà di inserimento sociale o lavorativo”. Gli altri, devono rivolgersi, come prevede la riforma del reddito di cittadinanza, direttamente ai centri per l'impiego ed eventualmente fare domanda – con le modalità che probabilmente saranno rese note dall'Inps nel mese di agosto - alla nuova misura del supporto formazione e lavoro, al via da settembre 2023.

Le stime Irpet: in Toscana 37mila persone senza sussidi

Secondo le simulazioni di Irpet, con le novità introdotte dal governo, il numero di nuclei beneficiari passa dai circa 53mila del reddito di cittadinanza ai 41mila con le due nuove misure, di cui 18mila percettori dell’assegno per l’inclusione e 20mila dello strumento di attivazione, cioè il supporto formazione lavoro. Si tratta dunque di 12mila famiglie in meno (pari al -24 per cento). A livello individuale i beneficiari del reddito di cittadinanza erano circa 109mila, mentre quelli delle due nuove misure sarebbero 72mila, cioè 37mila in meno (in percentuale -33%). 

Perché da agosto qualche migliaio di toscani non percepiranno più il reddito di cittadinanza

Con la stretta voluta dal governo Meloni, il 2023 è l'ultimo anno in cui si potrà percepire il reddito di cittadinanza. In particolare, il sussidio introdotto nel 2019 dal governo Conte, può essere percepito nel corso di quest'anno per un massimo di sette mesi, a meno che il nucleo familiare non abbia al suo interno minori, over 60 e disabili. In quest’ultimi casi la famiglia continuerà a percepire il reddito di cittadinanza fino al 31 dicembre 2023 e poi, dal 2024, passerà all'assegno di inclusione e sarà presa in carico dai servizi sociali. Se invece la famiglia non ha questi requisiti, può appunto usufruire del reddito fino ad un massimo di sette mesi. Chi dunque ha percepito, fino al 31 dicembre 2022, due mensilità del reddito di cittadinanza, nel 2023 potrà riceverlo fino al mese di luglio e poi non potrà presentare una nuova domanda. Questi sono i nuclei che hanno ricevuto l'sms dell'Inps che li avverte della sospensione. Se invece, per esempio, la famiglia ha percepito fino al 31 dicembre 2022 quattordici mensilità del reddito di cittadinanza, nel 2023 ha potuto percepire altri quattro mesi di sussidio e, dopo un mese di sospensione, ha potuto presentare una nuova domanda per ricevere il reddito per soli altri tre mesi. E questi saranno dunque i prossimi, in ordine di tempo, a perdere il sussidio.