Reddito energetico nazionale per Toscana, Umbria e Liguria. Cosa è e come fare domanda

Possono accedere al finanziamento per installare impianti fotovoltaici le famiglie con Isee fino a 15mila euro o fino a 30mila con almeno quattro figli a carico.

Pannelli fotovoltaici

Pannelli fotovoltaici

Firenze, 9 luglio 2024 – Il ministero dell'Ambiente ha messo a disposizione 100 milioni di euro per il 2024 (e altri 100 milioni per il 2025) per aiutare le famiglie a basso reddito ad installare impianti fotovoltaici nelle proprie abitazioni. Gli 80 milioni di euro per le regioni del sud sono già andati esauriti a poche ore di distanza dal via alle richieste, che sono state oltre 10mila, mentre nelle regioni del centro e del nord è possibile ancora fare domanda per ricevere il cosiddetto reddito energetico. Dei 20 milioni stanziati, ne sono già stati assegnati quasi 13,7 milioni, per un totale di 775 richieste presentate. Restano, dunque, circa 6,3 milioni ai quali possono accedere anche le famiglie di Toscana, Umbria e La Spezia entro il 31 dicembre 2024. Ecco, dunque, in dettaglio, come funziona il reddito energetico nazionale, chi e come può richiederlo.

Cos'è il reddito energetico nazionale

Il reddito energetico nazionale è un finanziamento in conto capitale finalizzato alla realizzazione di impianti fotovoltaici a uso domestico, di potenza non inferiore a 2 chilowatt e non superiore a 6 chilowatt in unità immobiliari di tipo residenziale nella titolarità di nuclei familiari in condizione di disagio economico, con l'obiettivo di sostenere l'autoconsumo energetico e di favorire la diffusione delle energie rinnovabili. Il contributo viene erogato direttamente all’impresa che realizza l’impianto fotovoltaico e che deve presentare domanda congiuntamente al privato che lo installa.

A quanto ammonta il bonus

Il Gse, cioè il gestore dei servizi energetici, eroga il reddito energetico con una quota fissa di 2mila euro più una variabile di 1.500 euro per ogni kW di potenza installata.

Chi può richiederlo

Possono accedere al reddito energetico le persone fisiche che hanno i seguenti requisiti:

  • appartenenza a nucleo familiare con Isee in corso di validità inferiore a 15mila euro, oppure inferiore a 30mila euro per i nuclei familiari con almeno quattro figli a carico  
  • titolarità di un valido diritto reale (proprietà, superficie, enfiteusi, usufrutto, uso, abitazione) su coperture,  superfici di edifici, unità immobiliari e relative pertinenze, ovvero su aree e spazi pertinenziali su cui andrà realizzato l'impianto fotovoltaico per cui si richiede l'accesso all'agevolazione  
  • essere intestatari del contratto di fornitura di energia elettrica delle utenze di consumo asservite alle unità immobiliari di residenza anagrafica del nucleo familiare. Questo requisito può essere posseduto anche da un altro appartenente al nucleo familiare ai fini Isee.

Quali caratteristiche deve avere l'impianto fotovoltaico

Le agevolazioni del reddito energetico sono destinate esclusivamente agli interventi di installazione di impianti fotovoltaici a uso domestico in assetto di autoconsumo.

Gli interventi devono, inoltre, soddisfare le seguenti condizioni:

  • comprendere, per almeno dieci anni, una polizza assicurativa multi-rischi, un servizio di manutenzione e un servizio di monitoraggio delle performance dell'impianto
  • essere effettuati su coperture, superfici di edifici, unità immobiliari e relative pertinenze per i quali il soggetto beneficiario è titolare di un valido diritto reale  
  • rispettare i requisiti tecnici definiti nel regolamento del Fondo  
  • prevedere una potenza nominale degli impianti fotovoltaici non inferiore a 2 kW e non superiore a 6 kW e comunque non superiore alla potenza contrattualmente impegnata in prelievo sul punto di connessione al momento della presentazione della richiesta di accesso alle agevolazioni  
  • prevedere che l'impianto non entri in esercizio prima della presentazione della richiesta di accesso  
  • prevedere che gli impianti fotovoltaici risultino censiti sul sistema Gaudi di Terna con il Gseuale “Utente del dispacciamento” e il “Ritiro dedicato” quale regime commerciale di cessione dell’energia  
  • non essere realizzati per soddisfare la quota d’obbligo rinnovabile, anche in caso di ristrutturazioni rilevanti degli edifici  
  • essere collegati a punti di connessione in prelievo (Pod) a cui non risultino già connessi altri impianti di produzione di energia elettrica  
  • essere collegati a un punto di connessione in prelievo che alimenta l’unità immobiliare di residenza della famiglia anagrafica facente parte del nucleo familiare del soggetto beneficiario, purché accatastata nel gruppo A, a esclusione delle unità immobiliari accatastate come A1, A8, A9 e A10.

Come si fa domanda

La domanda per il reddito energetico nazionale deve essere inviata dal beneficiario dell'agevolazione, insieme alla ditta installatrice dell'impianto, al gestore Gse tramite l'area clienti del portale gse.it. Per ulteriori approfondimenti sulla corretta compilazione delle richieste di accesso al beneficio è possibile scaricare il manuale e la guida rapida dal sito Gse oppure chiamare l'assistenza clienti al numero 800-161616.