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Rincari, inflazione al +12% in Toscana. Ecco come risparmiare

Dalla mobilità sostenibile al fornitore più economico, come barcamenarsi tra i rincari attesi per il 2023, che secondo le stime si tradurranno in una stangata da 2.400 euro l'anno a famiglia

Spesa in un supermercato

Firenze, 18 gennaio 2023 – Se l'inflazione rallenta a livello nazionale, pur restando su livelli molto alti, passando da 11,8 a 11,6% annuo, in Toscana e a Firenze si mantiene ferma al 12%. E' quanto emerge dalla conferma della stima preliminare di Istat relativa al mese di dicembre 2022. Se i prezzi rimanessero stabili per tutto il 2023, la crescita media attesa dell'inflazione per quest'anno sarebbe pari - stima Istat - a +5,1%, più ampia di quella osservata nel 2022, quando era del +1,8%.

La Toscana, con un'inflazione annua di dicembre 2022 su dicembre 2021 pari al +12%, si piazza dunque all'ottavo posto in Italia nella classifica delle regioni con gli indici più alti dei prezzi al consumo. Al primo posto c'è la Sicilia, con +14,2%, seguita da Liguria (+13,6%), Sardegna (+13,2%), Puglia (+12,7%), Abruzzo (+12,6%), Trentino Alto Adige (+12,3%) e Umbria (+12,2%). In un quadro di rincari, resta ancora difficile la situazione delle famiglie. Se si guarda ad esempio a Firenze, a dicembre 2022 rispetto a dodici mesi prima, i prezzi dei prodotti alimentari sono aumentati del 12,1% e tra abitazione, acqua, energia e combustibili per la casa si sono registrati aumenti di oltre il 56% rispetto ad un anno fa. Adiconsum Toscana stima che le famiglie nel 2023 dovranno sostenere rincari per 2.400 euro.

Come risparmiare: i consigli di Adiconsum Toscana Come fare, allora, per cercare di ridurre le spese? Grazia Simone, presidente di Adiconsum Toscana, suggerisce di iniziare dai mezzi di trasporto. Se ci si sposta in auto, meglio verificare sul web dove sono i distributori di carburante meno cari, anche se è preferibile utilizzare i mezzi pubblici, purché funzioni. La soluzione economica ed ecologica è poi senza dubbio la bicicletta, ciclabili permettendo. Si può risparmiare anche sulle bollette, sia consumando meno (uso di lampadine Led, lavatrici e lavastoviglie da accendere nelle ore in cui l'energia costa meno, ecc), sia valutando la migliore offerta sul mercato libero per scegliere il fornitore di gas o luce, anche se al momento meglio restare sul mercato tutelato, dove i rialzi delle tariffe sono congelati fino al 30 giugno 2023. Infine, per quanto riguarda i costi di mutui e prestiti, mantenere sempre “un atteggiamento attento e attivo”, informandosi dalla banca, anche presso più banche e chiedere consiglio eventualmente anche alle associazioni dei consumatori nel caso si voglia rinegoziare il finanziamento o fare una surroga o ancora, nel caso del mutuo, passare dal tasso variabile al fisso.