Firenze, 11 novembre 2024 – Non si arresta l'aumento dell'Rc auto in Toscana. Secondo la nostra elaborazione su dati Ivass, l'Istituto per la vigilanza sulle assicurazioni, a settembre 2024 e rispetto ad un anno fa, nella regione il premio medio dell'rc auto sfiora i 469 euro, 55 euro in più della media nazionale, che si ferma a 414 euro. L'incremento rispetto al settembre 2023 è del 6,4 per cento, contro il +6,7 per cento di agosto.
La provincia dove l'assicurazione auto costa di più si conferma Prato, con 601 euro l'anno, con un aumento di oltre l'8 per cento rispetto a dodici mesi fa. Al secondo posto Massa Carrara, con una spesa per l'Rc auto di 518 euro, quasi l'8 per cento in più di settembre 2023. Sul podio anche Pistoia, terza, con un premio medio di 508 euro ed un aumento del 4,3 per cento. Nella città metropolitana di Firenze la spesa media è di 506 euro e il costo dell'Rc auto è più alto di oltre il 6 per cento rispetto a settembre 2023. Seguono Lucca (488 euro, +6,6%), Pisa (482 euro, +6,1%), Livorno (442 euro, +7,7%), Grosseto (399 euro, +5,7%) e Arezzo (376 euro, +4,7%). Ultima Siena, con un prezzo medio di 369 euro. Anche in questa provincia, però, l'Rc auto aumenta: +6,4 per cento.
"Il costo più alto in Italia - commenta Silvia Bartolini, presidente del Codacons Toscana - è a Prato, con una media di 601 euro a polizza, in aumento del +19,2 per cento su gennaio 2022 e pari a circa un rincaro di 97 euro ad automobilista. Anche gli automobilisti di Massa Carrara sono particolarmente penalizzati, con un aumento di oltre il 21 per cento rispetto al 2022. E' una stangata silenziosa”. “E' un aumento che non appare giustificato da un incremento della incidentalità in Italia: stando infatti agli ultimi dati ufficiali di Aci-Istat, nel 2023 sulle strade italiane si sono registrati oltre 166mila incidenti, con una netta riduzione del -3,3% sul 2019, i morti sono stati più di 3mila, in calo del -4,2% sul 2019 e i feriti sono diminuiti addirittura del -6,9%”, prosegue Bartolini. “Gli automobilisti toscani continuano a subire la crescita delle tariffe Rc auto, che dalla seconda metà del 2022 hanno invertito il trend tornando a salire in tutte le città e ciò avviene - conclude la presidente del Codacons Toscana - nonostante le compagnie assicurative registrino utili da capogiro, che hanno raggiunto secondo l’Ivass quota 8 miliardi di euro nel 2023, in crescita del +249 per cento rispetto all’anno precedente. Crediamo ci siano tutti i presupposti per avviare un attento monitoraggio sul settore teso ad accertare le cause degli spropositati rincari assicurativi a danno degli utenti”.