Roma, 8 settembre 2021 – La stangata d'autunno si avvicina, trainata dal rincaro della benzina. Per fare un pieno ci vogliono infatti 90 euro. E’ quanto emerge dall’analisi dell’Unione europea delle cooperative, Uecoop, su dati del ministero della Transizione ecologica in riferimento al nuovo aumento medio di circa 5 centesimi al litro per benzina e diesel che pesa sui trasporti di famiglie e imprese.
Secondo le rilevazioni settimanali del ministero della Transizione ecologica, il prezzo medio in modalità self service della benzina è infatti arrivato a 1,655 euro. Il diesel è a 1,504 euro al litro, in rialzo in questo caso di 4 centesimi rispetto al monitoraggio della settimana precedente. Se riportato su base annuale, il rialzo si traduce, secondo le stime dell'Unione nazionale consumatori, in 308 euro per la benzina e 267 euro per il gasolio.
“In Italia – sottolinea Uecoop – il costo dei carburanti segue sempre in maniera rapidissima l’aumento del prezzo mondiale del petrolio, mentre non arretra altrettanto velocemente quando le quotazioni dell’oro nero scendono. Una situazione che ha pesanti ripercussioni sui bilanci di imprese con l’85% delle merci che viaggiano su strada e rappresenta un freno al rilancio del Paese e al lavoro delle cooperative, da quelle sociali alla logistica”.
Come difendersi, allora, dai rincari di carburanti? Seguendo – risponde Uecoop – alcune regole di autodifesa, ovvero “la caccia al prezzo migliore nella propria area di residenza o lavoro, l'utilizzo del self service che di solito è più conveniente rispetto al servito, la ricerca delle cosiddette “pompe bianche” non controllate dai grandi marchi del petrolio, le partenze con il pieno fatto prima di entrare in autostrada, la verifica della distanza da percorrere con la scelta del percorso più breve, la manutenzione regolare dell’auto, della moto o del camper.