MONICA PIERACCINI
Economia

Riscatto della laurea, quanto costa e quando conviene

Parla la direttrice provinciale Inca Cgil Firenze, Stefania Galli

Stefania Galli, direttrice Inca Cgil Firenze

Stefania Galli, direttrice Inca Cgil Firenze

Firenze, 24 agosto 2023 – Non è una banalità riscattare la laurea a fini pensionistici. Non per le modalità, in quanto è possibile fare domanda direttamente online, sul sito dell'Inps, dove è disponibile anche un simulatore, ma per l'esborso. Per cinque anni di studio, se non si ha diritto al riscatto agevolato, si arrivano a pagare anche 100 mila euro. Rateizzabili in dieci anni, è vero, ma  restano una cifra enorme. Abbiamo chiesto a Stefania Galli, direttrice provinciale dell'Inca Cgil Firenze, di illustrarci in dettaglio quanto costa il riscatto del percorso di studio universitario e a chi conviene.

Quanto costa riscattare la laurea

Se si può accedere al riscatto agevolato della laurea, destinato a chi ha iniziato a studiare all'università e a lavorare dopo il 1996, si paga una cifra fissa, anziché in percentuale del proprio reddito. Il costo per ogni anno di studio che si intende riscattare è di circa 5.300 euro. Per ipotesi, se si vogliono riscattare quattro anni, il costo totale è di oltre 21 mila euro, rateizzabile fino ad un massimo di 120 rate. “Per il riscatto ordinario, invece – sottolinea la direttrice Inca Cgil Firenze – si paga quattro volte di più. Quindi, in linea di massima, per ogni anno riscattato si spendono circa 20 mila euro, che per quattro anni fanno 80 mila euro”.

A chi conviene

Il caso più vantaggioso di tutti è quello del lavoratore (con redditi alti) che si è laureato prima del 1996 e ha iniziato a lavorare dopo il 1996. Se si riscatta uno o più anni di laurea pre 1996, non si farà più parte del sistema contributivo, ma si entrerà nel misto, che di solito è quello più conveniente.

Chi riscatta la laurea

Visti i costi elevati, sono in pochi a riscattare la laurea. Il patronato Inca della Cgil di Firenze registra nel 2023 poco più di una decina di richieste nel capoluogo toscano. “Coloro che si rivolgono a noi per riscattare la laurea – fa presente la direttrice – sono soprattutto persone nate tra il 1960 e il 1968. Quindi più avanti nella carriera lavorativa, ma non ancora nell'età per andare in pensione”. Perché decidono di riscattare la laurea? “E' per loro un investimento, per non trovarsi a dover uscire dal lavoro con la pensione anticipata”, risponde la responsabile del patronato. “Si formano, cioè, il montante un po' più grosso per quando andranno in pensione”. Pochi invece i più giovani, che raramente si interessano al riscatto, anche perché essendo all'inizio della carriera lavorativa hanno difficoltà anche a mettere da parte i 5 mila euro l'anno da pagare. Ancora più sporadici i casi, circa uno su dieci, di chi riscatta il titolo di studio a ridosso della pensione. Da ricordare che non si possono riscattare gli anni di iscrizione fuori corso all'università né i periodi già coperti da contribuzione obbligatoria o figurativa o da riscatto, per esempio i periodi in cui, contemporaneamente a studiare, si svolgeva un'attività lavorativa.