Firenze, 26 aprile 2023 – Ci sono due mesi di tempo in più per aderire alla Rottamazione quater delle cartelle, prevista dalla legge di bilancio 2023. Inizialmente, infatti, la scadenza per inviare la domanda era fissata al 30 aprile, ma è stata spostata al 30 giugno 2023. L'Agenzie delle Entrate- Riscossione, dunque, avrà tempo fino al 30 settembre, e non più fino al 30 giugno, per inviare al contribuente la comunicazione con gli importi da saldare, decurtati di sanzioni e interessi di mora, di quelli iscritti a ruolo e dell’aggio (per quanto riguarda invece le multe stradali non si pagheranno interessi e aggio).
Quali sono i debiti che rientrano nella rottamazione
La rottamazione riguarda i debiti affidati in riscossione dal 1° gennaio 2000 al 30 giugno 2022, anche se ricompresi in precedenti ‘rottamazioni’ e a prescindere se in regola con i pagamenti.
Rateizzazione fino a 5 anni
Aderendo alla definizione agevolata delle cartelle, sarà possibile pagare in un'unica soluzione o in un massimo di 18 rate in cinque anni. La scadenza per il pagamento della prima rata (o unica rata), prima fissata al 31 luglio 2023, slitta così al 31 ottobre 2023. La prima rata, come la seconda, avrà un importo pari al 10% delle somme complessivamente dovute.
Come fare domanda
La domanda per aderire alla Rottamazione quater può essere presentata esclusivamente in via telematica sul sito www.agenziaentrateriscossione.gov.it, utilizzando l’apposito servizio disponibile sia in area pubblica (senza necessità di pin e password) sia in area riservata (per chi dispone di Spid, Cie o Cns e, per gli intermediari fiscali, Entratel).
Accedendo all'area riservata il contribuente può presentare la dichiarazione di adesione più velocemente, grazie alla funzionalità che consente di selezionare con un semplice click, direttamente dall’elenco dei debiti 'definibili', le cartelle, gli avvisi o i carichi che si vogliono inserire nella domanda, senza quindi la necessità di indicare i dati identificativi degli atti. Sul sito di Agenzia Riscossione è inoltre disponibile il servizio per chiedere il prospetto informativo, contenente l’elenco dei carichi che possono essere 'rottamati' e la simulazione dell’importo da pagare a seguito delle riduzioni previste dalla definizione agevolata.