Monica Pieraccini
Economia

Saldi estivi 2024 in Toscana, al via la caccia agli sconti: dureranno 60 giorni. Ecco quando iniziano

I consigli di Aduc per evitare fregature. Le regole per pagamenti e recessi

Saldi estivi 2024 in Toscana, riparte la caccia allo sconto

Saldi estivi 2024 in Toscana, riparte la caccia allo sconto

Firenze, 1 luglio 2024 – Riparte la caccia allo sconto. Sabato 6 luglio cominciano i saldi estivi in Toscana, che dureranno 60 giorni, secondo quanto previsto dalla delibera regionale 514 del 22 aprile 2024. L'occasione per risparmiare c'è, soprattutto se si opta per l'abbigliamento. La fregatura, però, è sempre dietro l'angolo. Ecco qualche consiglio che arriva dal presidente di Aduc, Vincenzo Donvito.

La maggiore fregatura? Il finto sconto

Per accertarsi che il saldo sia un vero sconto, il consiglio è quello di farsi un giro, prima del 6 luglio, nei negozi, fisici o online, dove si ha intenzione di fare acquisti e appuntarsi i prezzi dei capi che ci interessano. Quindi, dal 6 luglio, visitare gli stessi negozi e confrontare i prezzi scontati con quelli precedenti. Sui cartellini deve essere indicato il prezzo non scontato di partenza, la percentuale di sconto e il prezzo scontato. Non è raro accorgersi, fa presente il presidente di Aduc, Vincenzo Donvito, che il prezzo su cui viene praticato lo sconto sia più alto di quello proposto prima dei saldi, e il prezzo a saldo uguale a quello precedente non scontato. Se è così e si ha la documentazione per testimoniarlo, è bene segnalarlo ai vigili urbani.

Pagamento e recesso

Le regole del commercio e del codice del consumo valgono come in qualunque momento dell’anno. E dunque, anche nel periodo dei saldi estivi:

  •  si può pagare sia in contanti che con carte di credito o bancomat
  • è possibile cambiare la merce acquistata o chiedere il rimborso se il capo presenta un vizio di conformità, ovvero se è rotto diverso da come presentato. Il cambio può essere fatto andando fisicamente al negozio oppure, se è stato acquistato online, le spese di spedizione del reso sono a carico del venditore
  • vale il diritto di recesso entro 15 giorni per chi acquista online, con spese di spedizione a carico dell’acquirente, e in presenza solo se il commerciante è disponibile in merito
  • se si acquista un prodotto a 100 e poi si decide di cambiarlo, l’acquirente ha un credito di 100 euro per qualunque tipo di acquisto, anche di ulteriore merce a saldo
  • se si decide di rinunciare all’acquisto (diritto di recesso o difetto di conformità che sia), è l’acquirente che decide se avere i soldi indietro nello stesso modo con cui ha pagato (contanti o bancomat/carta credito) o un buono da spendere nello stesso negozio.