Firenze, 5 dicembre 2022 - Entro il 16 dicembre i proprietari di seconde case o di prime case accatastate in categoria A1, A8 e A9 (abitazioni signorili, ville, castelli) sono chiamati a pagare il saldo Imu. Secondo il rapporto Uil servizio lavoro, coesione e territorio sull’Imposta municipale unica, è Siena la città toscana dove si pagherà di più di Imu sulla seconda casa, con una spesa media di 1.663 euro in un anno. Anche rispetto all’abitazione principale di lusso, cioè che rientra nelle categorie catastali A1, A8 e A9, una delle città più care d’Italia risulta ancora Siena , con un costo annuo di 4.737 euro. Ancora peggio a Grosseto, dove nel 2022 i proprietari di case ‘di lusso’ sborseranno in media oltre 6.400 euro a testa, superata solo da Roma, la più cara d’Italia, per un totale di 6.419 euro annui di Imu. Rientra nella top ten anche Massa , dove chi vive in una abitazione signorile, villa o castello, verserà 4.502 euro. Nelm 2022 però, nella nostra regione, spiega Maddalena Monaco, responsabile fiscale Caf Uil Toscana, non ci sono stati rincari in quanto le aliquote dei Comuni sono rimaste invariate.
Novità invece per l’abitazione principale. La Corte Costituzionale ha infatti dichiarato illegittima la norma del 2011 che limitava l’esenzione Imu a un solo immobile, anche nel caso di coniugi residenti in due abitazioni differenti nello stesso comune. La sentenza del 13 ottobre stabilisce che i coniugi con residenze diverse sono esentati dal pagamento Imu. Secondo la Corte si tratta, tra l’altro, di ristabilire "’il diritto alla parità dei contribuenti coniugati rispetto a partner di fatto" i quali, se residenti in immobili di proprietà diversi, possono già godere del trattamento "prima casa" per le loro abitazioni. Doppia esenzione Imu in presenza dei requisiti, dunque, senza discriminazioni tra coppie. La Corte ha così assicurato lo stesso trattamento alle coppie sposate e a quelle che hanno costituito un’unione civile, rispetto a coloro che hanno scelto un rapporto di convivenza. Non è ammissibile che le coppie che hanno formalizzato il loro rapporto siano penalizzate e non possano fruire due volte dell’esenzione Imu se per vari motivi hanno fissato residenza e dimora in due luoghi diversi.
Le coppie che hanno già versato le imposte non dovute potranno perciò richiedere il rimborso per gli ultimi cinque anni. Contestualmente, dovrà però essere esibita anche la dimostrazione che il nucleo familiare usufruisce di due prime case. Per farlo le modalità sono due. La prima è disporre delle passate bollette delle utenze (luce, acqua, elettricità, gas) per verificare un uso continuo dell’immobile nell’arco dei 12 mesi. In alternativa è possibile comprovare la scelta del medico di base nella città (o zona, nel caso in cui entrambi gli immobili si trovino nello stesso Comune) in cui si trova l’abitazione.
Dimora abituale: tassa azzerata, ma non per sempre
Imu abitazione principale: non è dovuta (pagano solo gli immobili nelle categorie A/1, A/8 e A/9). L’abitazione principale è l’unità immobiliare in cui il soggetto passivo e i componenti del suo nucleo familiare risiedono anagraficamente e dimorano abitualmente.
I dettagli: il calcolo del tributo sulle pertinenze
Nel caso di abitazione principale si possono conteggiare un massimo di tre pertinenze esenti da Imu, ma al massimo una per ciascuna delle categorie C2, C6 e C7. Sono C2: magazzini, cantine e solai; C6: garage (ma anche stalle e scuderie); C7: tettoie, che siano chiuse o aperte.
Prima casa con due garage: su uno si paga
Se la mia abitazione principale ha come pertinenze due garage, cosa pago di Imu? Solo uno dei due garage sarà pertinenza della prima casa e perciò il proprietario non pagherà nulla. Sul secondo sarà applicata l’aliquota per gli immobili diversi da prima casa fissata dal proprio Comune.
Il pagamento: F24 oppure online
Quasi tutti i Comuni offrono sistemi di calcolo on line per sapere quanto versare di Imu. Si può ricorrerere anche a Caf e commercialisti. Utile può essere il sito www.amministrazionicomunali.it/imu/calcolo_imu.php dove si ottiene il calcolo di quanto dovuto. Si paga con modello F24.
Le scadenze: ravvedimento operoso se in ritardo
Con il ravvedimento operoso si possono sanare pagamenti in ritardo con penalità minime. Fino a 14 giorni di ritardo sanzione 0,1% dell’imposta per ogni giorno di ritardo + interessi. Fino a 30 giorni la sanzione fissa dell’1,5% + interessi; fino a 90 giorni sanzione al 3,75% + interessi.
Fai da te: immobili a disposizione, la rendita va rivalutata
Come si calcola l’Imu sulle seconde case? Si prende la rendita catastale, rivalutata del 5% e si moltiplica per il coefficiente catastale, che per la seconda casa è 160, quindi moltiplicare il risultato per l’aliquota comunale. Le aliquote definitive sono sul sito www.finanze.gov.it
I servizi del Caf Uil Toscana
E’ possibile prenotare un appuntamento con il Caf Uil per ricevere assistenza Imu? E’ attivo il servizio https://prenotazioni.uil.it/prenotazione/regione. E’ possibile cliccare sulla regione e scegliere la sede più vicina tra le 44 in Toscana. Oppure c’è il numero verde 800-298616.