Firenze, 11 novembre 2024 – Le esportazioni dei distretti e dei poli tecnologici toscani hanno raggiunto nei primi sei mesi del 2024 un valore di 18,8 miliardi di euro, registrando un incremento di 3,4 miliardi rispetto allo stesso periodo del 2023, pari ad un aumento di quasi il 22 per cento. La crescita ha subito un’accelerazione, passando dal +20,9% nel primo trimestre al +22,7% nel secondo, segnando una differenza sostanziale rispetto alla media nazionale, che si è attestata a un più modesto +3,9%. E’ quanto emerge dal Monitor dei distretti toscani di Intesa Sanpaolo. A trainare soprattutto farmaceutica, oreficeria e agroalimentare. Una ripresa più omogenea è però attesa nel 2025, quando l’inflazione dovrebbe essere più contenuta e i tassi di interesse più favorevoli.
Oreficeria di Arezzo e farmaceutica trainano le esportazioni
I principali contributi alla crescita toscana derivano dal distretto dell’oreficeria di Arezzo, che ha visto un aumento di 2,2 miliardi di euro di export (+135,8%) e dal polo farmaceutico toscano, con una variazione di +1,5 miliardi (+45,2%). Questi due settori rappresentano circa il 46 per cento delle esportazioni toscane nel primo semestre 2024.
In particolare, il distretto orafo di Arezzo ha registrato un incremento senza precedenti grazie all’aumento delle esportazioni verso la Turchia, che è diventata il principale partner del distretto. La crescita verso questo mercato, pari a 2 miliardi di euro, sembra spiegarsi anche con potenziali triangolazioni commerciali che utilizzano la Turchia come paese di transito verso ulteriori destinazioni. Inoltre, il contesto inflazionistico e le restrizioni del governo turco sull'importazione di lingotti in oro hanno probabilmente favorito l'acquisto di prodotti orafi toscani.
Anche il settore farmaceutico continua a rappresentare un volano fondamentale per l'economia toscana, con esportazioni per 4,7 miliardi di euro (+45,2%) ed un aumento delle vendite dalla provincia di Firenze, che ha raddoppiato le esportazioni verso gli Stati Uniti (+110,1%). In quest’ottica, l’investimento della multinazionale Eli Lilly a Sesto Fiorentino si conferma strategico, rappresentando uno dei maggiori poli di produzione biotecnologica in Italia.
Il settore moda in sofferenza
Il sistema moda toscano registra invece un periodo difficile, con un calo nelle esportazioni dovuto a una carenza di domanda e al riassetto delle piattaforme logistiche. Il distretto della pelletteria e calzature di Firenze ha subito una contrazione del -21,8 per cento, mentre il distretto dell’abbigliamento di Empoli ha visto un calo complessivo del 4,1 per cento, dopo un primo trimestre positivo. Le esportazioni verso la Svizzera, che funge da hub logistico, sono diminuite drasticamente (-86%), mentre crescono le esportazioni verso Stati Uniti (+42%), Cina (+13%) e Giappone (+43%).
Luci e ombre nei distretti industriali e agroalimentari
Il comparto tessile e abbigliamento di Prato ha registrato una contrazione del -5 per cento, con una riduzione del -13 per cento nel tessile, compensata parzialmente da un lieve incremento nell’abbigliamento (+2,1%). Buone notizie arrivano invece dal tessile e abbigliamento di Arezzo, che ha ottenuto una crescita del +3 per cento, grazie alla forte domanda in Francia (+11,7%), Germania (+16,5%) e Spagna (+27,9%).
Il settore agroalimentare ha realizzato una crescita del 27,3 per cento, pari a 1,4 miliardi di euro di esportazioni. Il distretto dell’olio toscano ha trainato questo andamento, con una crescita di oltre il 63 per cento, grazie soprattutto al mercato statunitense (+73,8%). Anche il vino toscano ha segnato una crescita del +3,6 per cento, sostenuta principalmente dal mercato americano (+14,6%).
Nautica e camperistica: settori in espansione
Il comparto dei mezzi di trasporto ha mostrato una crescita di quasi il 23 per cento nel primo semestre 2024, spinta dal distretto nautico di Viareggio (+30 per cento) e dalla camperistica della Val d’Elsa (+15,5%). Nonostante iniziali timori legati all’incidente del veliero Bayesian, il distretto nautico di Viareggio ha mantenuto il suo trend positivo.
«La crescita delle esportazioni distrettuali toscane nei primi sei mesi dell’anno, nettamente superiore rispetto alla media nazionale, conferma la capacità distintiva delle nostre pmi di fornire produzioni di alta qualità e di essere incisive sui mercati esteri», è il commento di Tito Nocentini, direttore regionale Toscana e Umbria Intesa Sanpaolo. «Una qualità che sosteniamo da tempo anche attraverso iniziative e programmi specifici, come webinar e Laboratori Esg, orientati ad accompagnare le imprese nella transizione digitale ed ecologica e nel loro sviluppo internazionale. A queste attività – conclude Nocentini – si aggiunge il consueto supporto finanziario: nel 2024 abbiamo erogato ad imprese e famiglie toscane e umbre finanziamenti per 2,4 miliardi di euro».