Cambia, invece per i contribuenti con redditi superiori a 75mila euro annui, suddivisi in due fasce di reddito, ovvero tra 75 e 99mila euro e oltre i 100mila. «Per la prima fascia – spiega Gianluca Cavallaro, presidente del Caf Uil Toscana - è prevista una detrazione massima che va da 7mila a 14mila euro, in base a coefficienti che tengono conto del nucleo familiare». Il limite massimo alle detrazioni spettanti si ottiene, dunque, moltiplicando l’importo base per il coefficiente previsto per il numero di figli a carico presenti nel nucleo. L’importo base per la detrazione è di 14mila euro e il coefficiente è 0,50 in caso di famiglia senza figli, 0,70 con un figlio, 0,85 con due e 1 con tre o più figli. Così, un nucleo familiare senza figli a carico può portare in detrazione al massimo 7mila euro di spese, pari a 14mila euro di importo base per il coefficiente 0,5. Per un nucleo familiare con un solo figlio a carico le detrazioni possono raggiungere al massimo 9.900 euro, se i figli a carico sono due si sale a 11.900 euro, fino al massimo di 14mila euro con tre o più figli. «Per i redditi oltre i 100mila euro – prosegue il presidente dei Caf Uil Toscana – permangono gli stessi coefficienti , ma la detrazione massima è pari a 8mila euro». Dunque le detrazioni saranno 4mila euro al massimo per famiglia senza figli a carico (importo base di 8mila euro moltiplicato 0,5 di coefficiente), 5.600 euro per un nucleo familiare con un solo figlio a carico (8mila moltiplicato 0,7), 6.800 per famiglia con due figli a carico (8mila per coefficiente di 0,85) e 8mila euro al massimo se i figli sono più di due (8mila euro moltiplicato 1 come coefficiente).
EconomiaDetrazioni Irpef, la mappa delle agevolazioni in Toscana