
Lo Spid
Roma, 26 marzo 2022 – Lo Spid può essere richiesto dai genitori anche per i figli minori. E' questa la novità a seguito dell'adozione da parte di AgId, l'Agenzia per l'Italia digitale, delle linee guida che consentiranno ai gestori autorizzati di rilasciare il sistema di identità digitale anche per bambini e ragazzi sopra i 5 anni di età. I minori potranno usare lo Spid per l’accesso ai servizi digitali sotto la supervisione dei genitori.
Il rilascio dello Spid a minori nella fascia di età da 5 a 14 anni e il suo utilizzo per l’accesso ai servizi online sono consentiti, per un periodo sperimentale sino al 30 giugno 2023, esclusivamente per fruire dei servizi in rete erogati dagli istituti scolastici di ogni ordine e grado.
Come richiedere lo Spid minorenni
I genitori potranno richiedere il rilascio dello Spid a favore del minore rivolgendosi al proprio gestore dell’identità digitale e accedendo, con credenziali di livello 2, al servizio reso disponibile. I gestori di identità digitale sono già al lavoro per predisporre questa funzionalità. Poste Italiane, ad esempio, ha già pubblicato sul sito le istruzioni.
Ovvero: per la registrazione dei minori il genitore, tutore o rappresentante legale, deve compilare i campi con i dati personali del minorenne seguendo le istruzioni. Al termine della registrazione verrà visualizzato anche il codice cliente necessario per l'identificazione da parte del servizio di assistenza e per l'eventuale recupero delle credenziali di accesso.
Per completare la registrazione il genitore, tutore o rappresentante legale dovrà inoltre stampare, compilare e firmare la documentazione disponibile in download all'interno del form di registrazione ed inviarla, unitamente a copia di un documento d'identità, a Poste Italiane o via raccomandata o online dalla sezione 'Scrivici'. Poste Italiane comunicherà poi direttamente al genitore, tutore o rappresentante legale l'avvenuta attivazione dell'utenza.
La tutela dei dati del minore
Le linee guida di AgId sono improntate alla massima tutela del minore. Le amministrazioni o i privati che erogano i servizi devono effettuare un’autonoma, motivata e dimostrabile valutazione in merito alla necessità di conoscere la minore età dell’utente e di ottenere la certezza della sua identità per le finalità del servizio.
Inoltre, l’informativa sul trattamento dei dati personali resa al minore, sia da parte del gestore dell’identità digitale sia da parte del fornitore di servizi, deve essere formulata con un linguaggio particolarmente chiaro e semplice, conciso ed esaustivo, facilmente accessibile e comprensibile. Per la fase di identificazione, il minore under 14 deve essere affiancato dal genitore a tutela del minore stesso.
Infine, i minori non saranno obbligati a comunicare un numero di cellulare al gestore dell’identità. In tal caso, le comunicazioni inerenti la sicurezza (alert di sicurezza, procedure di recupero delle credenziali, configurazione dell’app di autenticazione, processi di sospensione o revoca, processi di assistenza per ragioni di sicurezza) saranno indirizzate al numero di telefono del genitore, mentre l’accesso con Spid di livello 2 - per il quale è necessario un secondo fattore di autenticazione - sarà consentito attraverso ulteriori modalità predisposte dai gestori.