Roma, 2 settembre 2021 – Amaro rientro in città dopo le vacanze estive. E' in arrivo, infatti, la stangata d'autunno che, tra rincari di prezzi e tariffe, arriverà a pesare quasi fino a 1.500 euro a famiglia nei tre mesi ottobre-dicembre 2021. A contribuire all'aggravio di spesa, secondo Codacons, sarà prima di tutto il rientro a scuola degli studenti. Tra abbonamenti ai mezzi pubblici, libri, zaini e diari, il conto si fa salato, fino a 1.200 euro a studente.
Un aumento di quasi 190 euro a famiglia sarà dovuto all'incremento, in generale, del costo della vita. Se infatti l'inflazione confermerà il trend di agosto, i prezzi al dettaglio, anche su prodotti di prima necessità, continueranno ad aumentare. Non andrà meglio sul fronte dei trasporti, con un incremento medio di 75 euro a famiglia per il rifornimento di benzina nei soli mesi autunnali. La benzina costa oggi il 17,8 per cento in più rispetto allo stesso periodo del 2020, mentre il gasolio è più caro del 16,7 per cento.
Il rialzo dei prezzi dei carburanti avrà conseguenze anche sui prodotti alimentari, trasportati su gomma, e anche su elettricità e gas. Per questi ultimi, sempre secondo le stime di Codacons, le famiglie pagheranno 24,5 euro in più, solo per il periodo tra ottobre e dicembre, rispetto allo stesso periodo 2020.
Un'impennata dei prezzi si è registrata anche nel mese di agosto, appena concluso, con un incremento dell'inflazione dl 2,1 per cento rispetto ad un anno fa. L’accelerazione tendenziale dell’inflazione si deve prevalentemente a quella dei prezzi dei beni energetici, in aumento del 19,8 per cento.