Firenze, 28 novembre 2024 – Ancora rincari. In Toscana nel 2024 la spesa sostenuta per la Tari, la tariffa sui rifiuti, è aumentata del 3,8% rispetto al 2023. In media in Toscana le famiglie spendono 373 euro rispetto ai 360 euro dello scorso anno. Più della media nazionale che si attesta sui 329 euro, con un aumento del 2,6% rispetto al 2023. A fotografare questo quadro è il Rapporto 2024 dell’Osservatorio Prezzi e Tariffe di Cittadinanza Attiva, che analizza le tariffe sui rifiuti applicate nei capoluoghi di provincia italiani.
In Toscana spiccano significative disparità nelle tariffe. Al primo posto troviamo Pisa, la città dove si paga di più, con una spesa media di 512 euro. Lucca presenta una tariffa di 323 euro, inferiore alla media regionale. Siena la più economica, con 222 euro. A Grosseto l’aumento più significativo, pari al 7,7%, con una media di 399 euro.
Rispetto alla raccolta differenziata, nel 2022, seppur con dieci anni di ritardo rispetto a quanto previsto dalla normativa europea, si è superato l’obiettivo del 65% di rifiuti differenziati a livello nazionale. Anche in Toscana è stato superato lo stesso obiettivo: è del 65,6% il livello di raccolta differenziata, con notevoli disparità fra i singoli capoluoghi, visto che si va dall’81,8% a Lucca al 48,7% a Pistoia.
Tari 2024, i costi in Toscana
I dati della spesa media nei capoluoghi. Tra parentesi quelli relativi al 2023 e la variazione percentuale.
- Arezzo 385 euro (373 euro nel 2023, +3,0%)
- Carrara 413 euro (395 euro, +4.6%)
- Firenze 299 euro (292 euro, +2,6%)
- Grosseto 399 euro (371 euro, +7,7%)
- Livorno 352 euro (350 euro, +0,5%)
- Lucca 323 euro (307 euro, +5,2%)
- Massa 415 euro (399 euro, +4,1%)
- Pisa 512 euro (481 euro, +6,4%)
- Pistoia 448 euro (438 euro, +2,1%)
- Prato 336 euro (328 euro, +2,4%)
- Siena 222 euro (220 euro, +0,5%)
Media: 373 euro (360 euro, +3,8%)
Tari 2024, in Toscana spesa più alta rispetto alla media nazionale
La spesa per la Tari in Toscana è più alta di quella nazionale, che in media si attesta sui 329 euro, con un aumento del 2,6% rispetto all’anno precedente. precedente. Tra le regioni spicca il Trentino Alto Adige, la regione più economica (203 euro), mentre la Puglia è quella più costosa (426,50 euro con un aumento di oltre il 4% rispetto al 2023). Dalla top ten dei capoluoghi più costosi escono Benevento, Latina, Messina e Salerno; entrano invece Andria, Cagliari, Pistoia e Trapani. Dalla top ten dei meno cari, esce Bolzano ed entra Siena. Sono state riscontrate variazioni in aumento in 84 capoluoghi sui 110 esaminati; variazioni in diminuzione in 20 capoluoghi e situazioni sostanzialmente invariate nei casi restanti.