Tasse più care per chi ha usato il Superbonus? Condifilizia Toscana: “Niente di cui discutere”

La presidente Gambini: “Sono attività ordinarie quelle di cui ha parlato il ministro Giorgetti. Per Confedilizia caso chiuso”

Per alcuni lavori del 2023 resta il Superbonus al 110%

Cosa ha detto il ministro Giorgetti su catasto e tasse più alte per chi ha usato il Superbonus

Firenze, 9 ottobre 2024 - «Tasse per chi ha utilizzato il Superbonus? Il caso è chiuso e non sussiste alcun altro argomento di cui discutere». A dirlo è la presidente di Confedilizia Toscana, l'avvocato Barbara Gambini, a proposito delle dichiarazioni del ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti. «Confermo infatti la posizione espressa dal presidente nazionale di Confedilizia, Giorgio Spaziani Testa, che ha fatto chiarezza sul contenuto delle dichiarazioni del ministro. Se l'attività futura - sottolinea la presidente - sarà volta a cercare le "case fantasma" e al controllo che chi ha fatto i lavori abbia aggiornato i dati catastali, tutto ciò rientra nell'ordinarietà».

Il “caso” è esploso quando il ministro dell'Economia ha letto in audizione un documento in cui si parla, per chi ha usufruito in particolare del Superbonus 110, di 'aggiornamento degli archivi catastali che dovrà includere: le proprietà ad oggi non censite; valori catastali rivisti per quegli immobili che hanno conseguito un miglioramento strutturale, a seguito di interventi di riqualificazione finanziati in tutto o in parte da fondi pubblici”. La legge di bilancio 2024 prevede infatti che chi ha usato il superbonus 110 debba adeguare la rendita catastale, che è il punto di riferimento per il calcolo delle imposte, dall'Imu alle imposte di compravendita. Nella replica, però, poi il ministro ha specificato che si tratta di cercare le case 'fantasma' e verificare, appunto, che chi ha fatto i lavori abbia aggiornato i dati catastali. Un'attività ordinaria. Così per Confedilizia “il caso è chiuso”.