Tessile, un focus sulle sfide. Prato alla prova della transizione

Il 2 luglio la tappa di Qn Distretti con imprenditori, esperti, associazioni di categoria, banche e istituzioni

Tessile, un focus sulle sfide. Prato alla prova della transizione

Tessile, un focus sulle sfide. Prato alla prova della transizione

Il tessile pratese, a sua filiera unica fatta di piccole medie imprese e il suo futuro in un’era di transizione tecnologica con l’avvento dell’intelligenza artificiale. E’ il cuore dell’appuntamento che si terrà a Prato il 2 luglio, al Museo del Tessuto, per il ciclo di incontri Qn Distretti dal titolo "Tessile: distretto senza confini tra tradizione e futuro". Sarà un’occasione unica per esplorare le sfide e le opportunità del settore tessile in un’epoca di rapidi cambiamenti, un’occasione che riunirà esperti del settore, associazioni di categoria, banche, imprenditori e istituzioni per discutere le ultime innovazioni tecnologiche, le pratiche sostenibili e le strategie per mantenere viva la tradizione tessile italiana.

Molti, e di rilievo, gli ospiti ed i relatori. L’incontro sarà aperto dal saluto di Filippo Guarini, direttore Museo del Tessuto di Prato. Seguiranno gli interventi di Ilaria Bugetti, sindaca di Prato, Cristina Manetti, capo di gabinetto della Regione Toscana, Fabia Romagnoli, presidente Fondazione Museo del Tessuto e vicepresidente di Confindustria Toscana Nord, Dalila Mazzi, presidente della Camera di commercio di Pistoia-Prato, Claudio Bettazzi, presidente Cna Toscana centro (in rappresentanza anche di Confartigianato).

Gli interventi tecnici saranno invece affidati a Luiss School of government, Mita Academy, Alessandro Canovai, direttore area business ambiente di Alia Multiutility, Serafino Cavallini, responsabile territoriale corporate Centro Ovest di Bper Banca, Gabriele Innocenti, coordinatore gruppo filati Ctn e direttore Omega Filati, Francesco Marini, consigliere delegato Marini Industrie e Marco Ranaldo, presidente Pratofutura e titolare Pointex. Modererà Luigi Caroppo, vicedirettore de La Nazione.

Tanti i temi che saranno affrontati durante l’appuntamento al Museo del tessuto di Prato, dall’economia circolare ai nuovi materiali eco-compatibili, dalle tecniche avanzate di produzione al design. Il dibattito offrirà anche un’occasione per valorizzare il patrimonio culturale del tessile italiano e per discutere le politiche e le iniziative che possono supportare una transizione sostenibile del settore.

In questa fase è particolarmente importante interrogarsi e discutere del futuro del distretto tessile, perché gli ultimi dati della congiuntura, come ha rilevato il Centro studi di Confindustria Toscana Nord, indicano un crollo della produzione industriale nel primo trimestre del 2024 e il ristagno degli ordinativi. Il segno meno interessa tutti i comparti, anche quelli che negli ultimi anni, minati da pandemia, guerre ed alluvione, hanno retto il colpo. Nel dettaglio la produzione nel confronto con il primo trimestre del 2023 è a quota -7,8%. Il maggior contributo al risultato negativo deriva dal -9,8% del tessile.

Il convegno, organizzato con il sostegno di Bper Banca e in collaborazione con Confindustria Toscana Nord, Luiss School of Government e il Museo del Tessuto di Prato, sarà dunque l’occasione per soffermarsi sulle sfide future del distretto, senza dimenticare il know how. L’appuntamento è per il 2 luglio al Museo del Tessuto: il link per registrarsi è quotidiano.net/distretti/tessile. Al termine è previsto un cocktail di networking.

L.B.