MONICA PIERACCINI
Economia

Toscana sopra la media nazionale nel Pil giornaliero: 120 euro al giorno

Firenze tra le prime dieci province italiane per valore aggiunto prodotto. I dati dall’indagine dell’Ufficio studi Cgia

Pil giornaliero: in Toscana quasi 109 euro al giorno per abitante

Pil giornaliero: in Toscana quasi 109 euro al giorno per abitante

Firenze, 26 aprile 2025 – La Toscana si conferma tra le regioni economicamente più solide d’Italia. Secondo l'ultima elaborazione dell’Ufficio studi della Cgia di Mestre su dati Prometeia e Istat, nel 2025 la nostra regione si posizionerà al settimo posto nazionale per Pil giornaliero ad abitante: 108,7 euro, a fronte di una media italiana di 104,3 euro. Il Pil totale toscano è stimato in 145,2 miliardi di euro. In testa alla classifica nazionale c'è il Trentino-Alto Adige (152,8 euro giornalieri pro capite), seguito da Lombardia, Valle d’Aosta, Emilia-Romagna, Lazio e Veneto.

Anche guardando ai dati provinciali, la Toscana regge il confronto. La provincia di Firenze conquista il settimo posto assoluto in Italia per valore aggiunto giornaliero per abitante: 119,8 euro, per un totale di 43,3 miliardi di euro. Un risultato che la colloca in una élite economica dominata da Milano (184,9 euro), Bolzano (154,1) e Bologna (127,6).

Bisogna però scorrere la classifica fino al 32esimo posto per trovare un’altra provincia toscana. E’ Pisa, con 96,2 euro al giorno per abitante, seguita da Siena (33esima, 95,5 euro) e Prato (38esima, 92,6 euro). Lucca è al 44esimo posto (89,3 euro), Livorno al 49esimo (85,8 euro) e Massa Carrara al 57esimo (81,1 euro). Più indietro Pistoia (62esima, 79,1 euro) e Grosseto (63esima, 78,8 euro). Tutte le province da Prato in giù risultano quindi sotto la media nazionale provinciale, che si attesta a 93,4 euro al giorno.

Guardando fuori dai confini toscani, spicca La Spezia: la provincia ligure è al 23esimo posto con 100 euro al giorno di Pil pro capite e un valore complessivo di 7,85 miliardi di euro.

Il quadro generale tratteggiato dalla Cgia mette in evidenza anche come il 2025 sarà un anno particolare per l’economia italiana. Rispetto al 2024, si lavoreranno due giorni in meno, con una perdita stimata di 12 miliardi di euro di Pil, un impatto paragonabile ai possibili danni economici legati ai dazi imposti dall'amministrazione Trump. Le numerose festività e i ponti di primavera hanno infatti rallentato la produzione in molti settori manifatturieri e dei servizi, sebbene il comparto turistico abbia registrato un'attività più intensa.

Non mancano poi difficoltà strutturali che riguardano la Toscana e in generale tutto il sistema Paese. In particolare, la Cgia evidenzia nel suo rapporto l’assenza di grandi imprese capaci di competere sui mercati internazionali, l’elevata frammentazione del tessuto produttivo, la burocrazia, la giustizia civile lenta e infrastrutture carenti, scarsi investimenti in ricerca e sviluppo e livelli retributivi contenuti.