MONICA PIERACCINI
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Economia

Rincari, in Toscana stangata da 2.800 euro per le bollette di luce e gas

Nel 2022 la luce è aumentata di media del 108 per cento, il gas del 57 per cento. Lucca la provincia più costosa per l'energia elettrica, Arezzo per il gas

Caro bollette: nel 2022 i toscani hanno speso 2.800 euro per luce e gas

Firenze, 16 febbraio 2023 – Una stangata da quasi 2.800 euro in un anno. E' quanto hanno speso mediamente le famiglie toscane per illuminare e riscaldare la casa nel 2022. E' quanto emerge dall'analisi di Facile.it, secondo cui la spesa per la bolletta elettrica è stata di 1.411 euro, cioè il 108% in più rispetto al 2021, e di 1.384 euro per il gas, pari ad un aumento del 57% in un anno.

Le province toscane dove si consuma (e si spende) di più per la luce

Nel 2022 hanno sborsato di più per le bollette della luce i cittadini della provincia di Lucca. Il consumo medio a famiglia è stato di 3.285 chilowattora che, considerando le tariffe dello scorso anno in regime di tutela, corrisponde ad un costo di 1.601 euro. Seguono Pistoia, con 3.186 kilowattora consumati mediamente ed una spesa di 1.552 euro, quindi Prato, con consumi a 3.027 chilowattora e 1.475 euro di spesa e, a brevissima distanza, Arezzo, con consumo medio di 3.020 kilowattora e 1.471 euro di spesa.

Le province toscane dove si consuma (e si spende) di più per il gas

Al primo posto tra le province più care della Toscana per il gas si posiziona Arezzo, dove il consumo medio a famiglia è stato di 1.186 smc, per un costo complessivo di 1.517 euro. Seguono Lucca (1.481 euro, 1,158 smc) e, a pari merito, Pistoia e Firenze, aree dove sono stati messi a budget, mediamente, 1.407 euro per un consumo medio rilevato di 1.100 kilowattora.

Le previsioni per il 2023

Il calo del prezzo della materia prima registrato a inizio 2023 potrebbe far ben sperare. «Con il nuovo anno abbiamo assistito a buoni segnali sia per il costo dell’energia elettrica che per il gas», spiega Mario Rasimelli, managing director utilities di Facile.it. «Non bisogna, però, abbassare la guardia ed è bene continuare a monitorare i propri consumi e controllare periodicamente le offerte presenti sul mercato così da identificare eventuali possibilità di risparmio».