Firenze, 6 luglio 2023 – Vacanze 2023 all'insegna dei rincari. Aumentano i prezzi degli alloggi, quelli dei carburanti e anche per andare al mare si spende di più. E' quanto emerge dall'indagine di Altroconsumo, che ha preso in considerazione il costo di hotel e bed&breakfast nelle destinazioni di mare, montagna e città d’arte, quello degli spostamenti tra auto, treno e aereo e l’andamento annuale dei prezzi nei principali lidi italiani.
In generale, rispetto al 2022, i maggiori aumenti si sono registrati nelle città d’arte dove nel 2023 si spende dal 20% (nei b&b) al 31% (negli hotel) in più. A Firenze il costo medio di un alloggio per due persone per 7 notti è di 717 euro e, considerando anche il costo del carburante e il pedaggio autostradale, si sale mediamente di altre 177 euro per raggiungere il capoluogo toscano, per un totale di quasi 900 euro. Nello specifico, se si parte da Milano si spendono 242 euro tra benzina e autostrada per raggiungere Firenze, mentre il costo è di 222 euro con partenza da Genova. Ma anche chi parte da Firenze per andare a Polignano a Mare, deve sostenere una bella spesa anche solo per il viaggio in auto (274 euro).
Voli e treni, salgono i prezzi: +128% per i voli intercontinentali e +13% per i treni
L’impennata dei costi del carburante ha portato ad un incremento considerevole dei prezzi dei biglietti aerei: secondo i dati Istat, sono aumentati, rispetto allo scorso anno, del 44% i voli nazionali, del 43% i voli europei e del 16% i voli intercontinentali. Rispetto a maggio 2021, i voli continentali sono aumentati del 128%. Rialzi del 13% in un anno, invece, per i treni.
Spiagge: a Viareggio rincari del 9 per cento in un anno
Non mancano i rincari in spiaggia. Ombrelloni e lettini sono aumentati mediamente del 5% rispetto al 2022, ma a Viareggio, tra le dieci località balneari - oltre alla città toscana ci sono Alghero, Alassio, Lignano, Rimini, Senigallia, Anzio, Gallipoli, Taormina, Palinuro - le cui tariffe sono state confrontate da Altroconsumo, il rincaro in un anno è stato del 9%, quindi oltre la media, per una spesa media di 200 euro a settimana.