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Tregua fiscale 2023, ecco le agevolazioni per pagare cartelle e avvisi bonari

Rottamazione-quater, stralcio automatico delle cartelle inferiori a mille euro, sanatoria degli avvisi bonari, ravvedimento speciale: Cna Firenze Metropolitana spiega cosa sono e come funzionano

Tregua fiscale 2023, ecco le agevolazioni per pagare cartelle e avvisi bonari

Firenze, 21 febbraio 2023 - La legge di bilancio 2023 prevede una serie di misure, note come 'Tregua fiscale', che consentono ai contribuenti di chiudere un numero molto elevato di questioni aperte con il fisco. Sono la Rottamazione-quater, lo stralcio automatico delle cartelle inferiori a 1.000 euro, la sanatoria degli avvisi bonari e il ravvedimento speciale. Cna Firenze Metropolitana spiega di cosa si tratta e come presentare l'eventuale domanda.

Rottamazione-quater

Con la rottamazione delle cartelle esattoriali il proprio debito può essere estinto senza pagare sanzioni, interessi, somme aggiunte e aggi, anche in modalità rateale. L’importo sarà dunque ridotto al capitale originariamente dovuto, più all'eventuale rimborso spese per  procedure esecutive e per i diritti di notifica.

Quali cartelle si possono rottamare

Si possono rottamare tutti i debiti affidati all'Agenzia delle Entrate-Riscossione dal 1° gennaio 2000 al 30 giugno 2022, anche se le cartelle non sono state ancora notificate ai debitori. Vi possono rientrare anche quelle già interessate da provvedimenti di rateizzazione o di sospensione: in questo caso gli obblighi di pagamento saranno sospesi alla presentazione della domanda e le dilazioni saranno automaticamente revocate. Inoltre l’Agente della riscossione non potrà avviare nuove azioni esecutive, iscrivere nuovi fermi amministrativi o ipoteche, o proseguire le procedure esecutive precedentemente avviate, sempreché non abbia avuto luogo il primo incanto con esito positivo. La Rottamazione quater si estende anche a eventuali carichi oggetto delle precedenti rottamazioni e del precedente saldo e stralcio, anche se i pagamenti sono stati interrotti.

Quando e come fare domanda

La domanda di adesione alla procedura di definizione agevolata delle proprie cartelle può essere presentata entro il 30 aprile 2023 tramite il sito dell'Agenzia delle Entrate-Riscossione. Entro il 30 giugno 2023 l'Agente della Riscossione comunicherà al debitore quanto dovuto, l'importo delle singole rate e il giorno e il mese di scadenza entro il quale vanno pagate. Il pagamento può essere effettuato in un'unica soluzione entro il 31 luglio o fino ad un massimo di 18 rate, a partire dal 31 luglio. La seconda rata scadrà il 30 novembre 2023, quindi, dal 2024, 28 febbraio, 31 maggio, 31 luglio e 30 novembre di ogni anno.

Stralcio automatico delle cartelle

Secondo quanto previsto dalla legge di bilancio, saranno annullate automaticamente il 31 marzo 202, i debiti di importo residuo fino a 1.000 euro, compresi capitale, interessi e sanzioni del caso, se affidati all'Agenzia delle Entrate-Riscossione da amministrazioni statali, agenzie fiscale e enti pubblici previdenziali tra il 1 gennaio 2000 e il 31 dicembre 2015, anche se ricompresi nelle precedenti rottamazioni e nel precedente saldo e stralcio.

Sanatoria avvisi bonari

L'agevolazione consiste nella riduzione al 3% delle sanzioni previste dagli avvisi bonari relativi al controllo automatizzato delle dichiarazioni relative ai periodi d'imposta 2019, 2020, 2021 per i quali il termine di pagamento (30 giorni dal ricevimento della comunicazione) non era scaduto al 1º gennaio 2023, oppure per gli avvisi recapitati dopo questa data. A prescindere dal periodo di imposta, se si ha in corso un pagamento rateale (non decaduto) relativo ad avvisi bonari è possibile ridefinire le somme dovute riducendo la sanzione al 3%, ma solo per le rate residue. Per godere della misura occorre pagare, entro 30 giorni dal ricevimento della comunicazione, il totale delle imposte e i contributi previdenziali dovuti; gli interessi e le somme aggiuntive; la sanzione ridotta del 3% (in luogo in genere del 10%). È ammesso il pagamento rateale con un massimo di 20 rate trimestrali di pari importo. Anche le rateazioni in corso possono essere allungate fino a tale numero massimo, ma vanno considerate nel conto anche le rate già pagate.

Ravvedimento speciale

Il ravvedimento speciale è la regolarizzazione di violazioni, non ancora contestate, riferibili al pagamento dei tributi amministrati dall’Agenzia delle Entrate (come Ires, Irpef e addizionali, Irap, Iva) relativi a dichiarazioni validamente presentate (sono perciò escluse le dichiarazioni omesse o presentate 90 giorni dopo il termine) per il periodo d’imposta in corso al 31 dicembre 2021 e per periodi d’imposta precedenti, diverse da quelle definibili a seguito del controllo automatizzato delle dichiarazioni. Le violazioni commesse vengono regolarizzate con il pagamento di un diciottesimo del minimo della sanzione, oltre all’imposta e agli interessi. Il versamento può essere effettuato anche in 8 rate trimestrali, con scadenza della prima il 31 marzo 2023 e le successive entro il 30 giugno, 30 settembre, 20 dicembre e 31 marzo di ciascun anno, con gli interessi del 2%.