Monica Pieraccini
Economia

Turismo all’aria aperta in Toscana, quanto vale. Nel 2024 attese 11 milioni di presenze

La spesa media sarà di 1.700 euro. Preferiti bungalow e case-mobili

Un camping in Toscana

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Firenze, 9 agosto 2024 – Il turismo all'aria aperta in Toscana vale circa 18,7 miliardi di euro. La spesa media prevista dai vacanzieri è infatti di 1.700 euro, con circa 11 milioni di presenze stimate per tutto il 2024. Di queste, circa 8,8 milioni (secondo un'indagine Human Company e Thrends) si concentreranno nei quattro mesi estivi, con un trend stabile rispetto allo scorso anno. La Toscana, d'altra parte, si conferma una delle destinazioni preferite: secondo l'indagine dell'Osservatorio del turismo outdoor condotta da Enit, l'Agenzia nazionale del turismo, in collaborazione con Human Company e Istituto Piepoli, il 10% degli intervistati sceglierà la Toscana come meta per le vacanze.

Il soggiorno medio si attesta a 9 notti, in linea con lo scorso anno, con il mare come scelta nel 66% dei casi. La spesa media prevista per le vacanze è aumentata di quasi 300 euro rispetto al 2023, passando da 1.420 a 1.700 euro per l’estate 2024. La voce principale di spesa è l’alloggio (35% per l’outdoor), che incide significativamente sulle altre scelte di viaggio per 7 intervistati su 10. Questa estate 2024 il budget limitato delle famiglie spingerà molti a optare per prenotazioni last minute.

Nel 2023, secondo l'ultimo report di Irpet sul turismo, i campeggi in Toscana, che già nel 2022 avevano recuperato le presenze pre-pandemia, hanno registrato una crescita moderata (+1,8%). Questo “conferma un settore maturo, non particolarmente dinamico, ma su un sentiero di crescita equilibrata, favorito dal crescente apprezzamento per il turismo all’aria aperta”. Nel 2023 le presenze hanno superato i 10,5 milioni e per la stagione 2024, nelle 236 strutture ricettive open air toscane, si prevedono 11 milioni di presenze nei campeggi e nei villaggi turistici, con una crescente preferenza per i soggiorni in bungalow e case-mobili, secondo le stime di Faita Federcamping Toscana, l'associazione regionale dei complessi turistico-ricettivi open air in Toscana, aderente a Confcommercio e tra i fondatori di Confturismo.

«Quello del 2024 è un dato molto significativo, in linea con la crescita registrata negli ultimi due anni dopo la crisi delle due stagioni colpite dalla pandemia - afferma Andy Fedi, presidente di Faita Toscana e vicepresidente nazionale di Faita -. La pandemia ha rappresentato uno spartiacque per il settore turistico, portando le persone a ripensare il modo di vivere le vacanze, preferendo spazi aperti a luoghi chiusi. Questo ha spinto i gestori di campeggi e villaggi turistici a un cambio di rotta verso l’ammodernamento delle proprie strutture, dotandole di case-mobili e alloggi moderni, equiparabili in termini di servizi e comfort a una vera e propria casa o stanza d'albergo».

«Negli ultimi anni abbiamo assistito non solo a una crescita della domanda da parte dei turisti italiani e stranieri, ma anche a una trasformazione e ammodernamento delle strutture stesse - aggiunge Enrico Paoli, direttore di Faita Toscana -: sempre più attenti alle esigenze dei propri clienti, i gestori di campeggi e villaggi turistici offrono oggi una gamma crescente di servizi, attrazioni e attività per far vivere ai turisti un'esperienza completa, spesso legata alla scoperta del territorio in sinergia con le realtà locali».