MONICA PIERACCINI
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Economia

Toscana, è boom di turisti stranieri. Ma mancano gli italiani

Tutti all'estero o a casa perché le vacanze sono troppo care. Sfuma il recupero entro il 2023 dei livelli precedenti della pandemia

Turisti all'aeroporto di Pisa

Turisti all'aeroporto di Pisa

Firenze, 2 agosto 2023 – L'ultima nota congiunturale di Irpet relativa ai primi cinque mesi 2023 conferma il boom dei turisti stranieri in Toscana. Le presenze crescono di oltre il 23 per cento rispetto allo stesso periodo 2022 e sono trainate dai turisti internazionali (+45,2%) e in particolare dagli extraeuropei, che salgono dell'88,4 per cento. Alla fine di maggio 2023, quindi, il gap rispetto al periodo pre pandemico si è ridotto al -9 per cento.

Pare sfumare, però, la possibilità di recuperarlo e di tornare sui livelli del 2019. Quest'estate, infatti, manca il turismo domestico e questo sostanzialmente per due ragioni. La prima è che, finita l'emergenza pandemica, durante la quale le vacanze si sono fatte vicino casa, gli italiani (e soprattutto i toscani) hanno riscoperto i viaggi fuori dai confini nazionali, come evidenziano le stime di Banca d’Italia relative alla crescita della spesa turistica degli italiani all'estero, che nel primo trimestre 2023 supera i livelli registrati nel primo trimestre del 2019. La seconda è che crescono le famiglie che, a causa del caro-vita, quest'anno rinunciano alle vacanze. Un mix di fattori che porta a frenare la crescita del turismo domestico in Toscana, che sale del 2,2 per cento, così suddiviso: gli italiani non toscani aumentano le presenze del 5,2 per cento, mentre i toscani in Toscana calano del 9 per cento. “Nel mese di maggio - spiega Irpet nella nota - le presenze italiane registrano poi una diminuzione del -15,8 per cento, rispetto allo stesso mese del 2022, una dinamica parzialmente riconducibile all’andamento meteorologico mensile”.

Chi sono i turisti che scelgono la Toscana

Sono in gran parte gli statunitensi ad aver scelto la nostra regione come destinazione in questi primi cinque mesi dell'anno, con le presenze che salgono del 16 per cento rispetto al 2019. In aumento anche le presenze canadesi (+9,9%) e quelle messicane (+57,9%). Sul fronte degli europei, aumentano nei primi cinque mesi del 2023 rispetto al 2022 i turisti in arrivo dalla Germania (+22,5%) e dai Paesi Bassi (+20,6%) che sono ampiamente sopra ai livelli del 2019.

Preferite le città d'arte, su tutte Firenze

Le città d’arte, grazie agli stranieri, registrano nel primo trimestre 2022 una crescita del +33,9 per cento sul primo trimestre del 2022, grazie agli stranieri, pur restando le destinazioni più lontane, Firenze su tutte, dal recuperare i livelli del 2019 (-17,8%). A questa lentezza nel recupero dei livelli pre-pandemici contribuiscono da un lato la maggior incidenza dei mercati extra-europei ancora non pienamente tornati al turismo a lungo raggio (l’Asia in modo particolare), dall’altro la debolezza della domanda proveniente dai mercati nazionali, che nelle città d’arte aumentano poco su un piano congiunturale (+6,4% sul 2022) pur avendo ancora molto da recuperare rispetto al pre-pandemia (-23,9%). Insieme a Firenze e all'area fiorentina crescono i turisti in Valdinievole, nell'area di Prato e Val Bisenzio, le Terre di Siena, il Chianti, Livorno, Pisa e la montagna pistoiese. Risultati negativi invece, dei due territori costieri del Nord della regione, cioè riviera Apuana e Versilia, e LunigianaVal Tiberina e Casentino.