LUIGI CAROPPO
Editoriale
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Gli effetti del voto in Toscana: la lista Giani e quelle dei sindaci

Il voto del presidente della regione Toscana Eugenio Giani (Foto Germogli)

Il voto del presidente della regione Toscana Eugenio Giani (Foto Germogli)

Firenze, 16 giugno 2024 – Il post voto in Toscana ci ha offerto subito nuovi scenari che guardano alle elezioni regionali del prossimo anno. Il Pd toscano apre decisamente al Movimento 5 Stelle. Lo ha detto chiaramente il deputato dem Marco Furfaro a La Nazione sottolineando che la sinergia che ha portato alla vittoria Bugetti a Prato (e Todde in Sardegna) è benvenuta e che la “Toscana sarà un modello nazionale anti Meloni”. Insomma il campo largo è coltivato. Più verso Sinistra e Conte che verso il Centro (Italia Viva e Azione). La strada del Pd targato Schlein sarà ancora più spianata in Toscana se dal ballottaggio fiorentino uscirà vincente Sara Funaro. Una vittoria dello sfidante Eike Schmidt metterebbe tutto in discussione, è fin troppo chiaro. Come nel 2020 Eugenio Giani si sta muovendo da solo per porre la sua candidatura (stavolta bis). Forte del consenso (quinto governatore più apprezzato in Italia) e del radicamento sul territorio sta preparando anche una sua lista a sostegno, stavolta con il suo nome (nel 2020 era stata ’camuffata’ con Orgoglio toscano). Una nuova lista civica nel centrosinistra per un voto spiccatamente ad personam e non di ’opinione’ anche perché Giani si è sempre sentito “super sindaco” toscano tra i sindaci. E proprio con oltre 180 sindaci del centrosinistra Giani sta tessendo una rete di alleanze “porta a porta”. Una strategia articolata capace di mettere spalle al muro la segreteria dem per non avere titubanze sulla sua ricandidatura. Il civismo protagonista, dunque. E’ stato già dimostrato in questi giorni. Quante fibrillazioni nel centrodestra di fronte alla volontà del settebello dei sindaci, guidati da Michele Conti, di mettere in comune esperienze e progetti futuri. I partiti si sono sentiti “scippati” del ruolo factotum ed hanno alzato subito le barricate della serie “senza di noi vanno poco lontano”. E’ vero, come è vero che le liste civiche aggregano e portano quel tesoretto di voti che altrimenti sarebbe disperso o resterebbe a casa. Insomma sarà un’estate calda a partire dal voto del ponte di San Giovanni, inizio della volatona verso il settembre 2025.