LUIGI CAROPPO
Editoriale
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FiPiLi, il confronto deve essere allargato. Bisogna chiarire obiettivi e tempi

Traffico in FiPiLi dopo un incidente (foto Gasperini / Germogli)

Traffico in FiPiLi dopo un incidente (foto Gasperini / Germogli)

Firenze, 28 luglio 2024 – Non ci sono alternative: sulla Fi-Pi-Li si deve aprire un confronto approfondito, capace di tracciare la strategia per i prossimi anni e di tener conto di tutte le esigenze. Dei residenti, dei pendolari, dei lavoratori, delle associazioni di categoria. La Fi-Pi-Li deve essere messa in sicurezza e trasformata in un’arteria viaria normale. Ora non lo è. Lo dicono i numeri degli incidenti che avvengono, lo dice la protesta degli automobilisti e camionisti che ogni giorno la percorrono.

Il confronto ci sarà, non c’è dubbio perché il consiglio regionale è chiamato a votare il via libera alla nuova società, Toscana strade, che gestirà la ’superstrada’. Non basta: bisogna aprire un tavolo di confronto con le associazioni di categoria, in primis Cna e Confartigianato, per individuare una linea comune partendo dalla questione pedaggio. E poi è necessario avere chiari obiettivi e tempi per realizzarli.

Il governatore Giani vuole portare in fondo la questione come punto fermo di mandato (insieme al piano rifiuti dell’economia circolare). Il presidente del consiglio toscano Mazzeo l’altro giorno ha chiesto chiarezza: “È arrivato il tempo di decidere perché io sono un pendolare di quella strada e so la fatica che si fa... Ragioniamo di tutto, ragioniamo su come tenere in piedi questa società, ragioniamo sul pedaggio. Al presidente Giani ho detto che se pedaggio selettivo deve essere per i camion, quelle risorse devono servire in maniera chiara per realizzare la terza corsia o realizzare la corsia d’emergenza, non basta solo la manutenzione”. Che si apra il dibattito dunque. Ne beneficia la Toscana.