DORIANO RABOTTI
Editoriale

I pararigori della domenica

Tra Serie A e Liga spagnola è stata una domenica da incubo per i rigoristi. O da urlo per i portieri

Il portiere Paulo Gazzaniga (Ansa)

Il portiere Paulo Gazzaniga (Ansa)

Roma, 8 ottobre 2024 – Sembrava una puntata di ’Mai dire Goal’, a un certo punto. Mancava solo il gollonzo, ma la colpa è dei tiratori: tra Serie A e Liga spagnola è stata una domenica da incubo per i rigoristi. O da urlo per i portieri, perché ogni medaglia ha sempre due facce.

Quello che è successo al Franchi domenica sera tra Fiorentina e Milan è notissimo: prima Maignan ha parato il rigore a Kean, poi De Gea ha ipnotizzato sia Theo Hernandez che Abraham. Tre rigori parati da due portieri in una sola gara sono quasi record, ma c’è chi ha fatto meglio proprio domenica: Paulo Gazzaniga, portiere argentino (ma con cognome che tradisce chiaramente avi presumibilmente lombardi), proprio come De Gea ha permesso al Girona di vincere 2-1 contro l’Athletic Bilbao. Solo che lui di rigori ne ha parati addittura tre: prima all’ex attaccante del Torino Berenguer, poi nella ripresa ha detto no a Iñaki Williams e quando l’arbitro ha ordinato di ripetere il penalty perché Gazzaniga si era mosso, lui ha murato anche Ander Herrera.

Quindi: forse il tecnico rossonero Fonseca ha ragione, quando dice che ormai in Serie A si danno troppi rigorini e sembra di essere più al circo che allo stadio. Ma almeno domenica 6 ottobre, Var o non Var, non ha fatto alcuna differenza...