Luigi Caroppo
Editoriale
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Viola Park, un modello nuovo in campo

Il media center del nuovo Viola Park

Il media center del nuovo Viola Park

Firenze, 16 luglio 2023 – Nemmeno quattro anni tra l’acquisto dei terreni e il primo allenamento: un record per i tempi italici ostaggi spesso di burocrazia e ricorsi, che esalta la capacità di fare, bene (molto) e rapidamente. Un investimento di oltre cento milioni, una struttura da ’tutti in piedi’ ad applaudire. Perché entrando al Viola Park, la struttura di Bagno a Ripoli realizzata grazie al patron della Fiorentina Rocco Commisso, si rimane meravigliati. Un’emozione non solo per gli amanti del calcio e per gli appassionati della squadra gigliata. Perché il centro sportivo è riuscito a miscelare ambiente e paesaggio, strutture esistenti (la villa) con quelle iper tecnologiche al servizio delle squadre della Fiorentina con un’architettura capace di incastonarsi nello scenario pre collinare alle porte di Firenze.

Il messaggio che arriva dall’operazione Viola Park è chiaro: si può fare quando un investimento privato trova una sinergia con le istituzioni locali e trasforma un’area privata che non aveva futuro. Fare squadra non solo in campo, ma anche per lasciare il segno. Il Viola Park entra nel patrimonio della società, resterà risorsa della Fiorentina e riferimento dei tifosi viola. Un messaggio che la società dà al mondo del calcio, non solo italiano, ponendosi come modello per far crescere il vivaio e far guadagnare, grazie alla nuova casa, punti alla prima squadra. Un messaggio che va anche oltre: l’area metropolitana fiorentina tutelata e vincolata, può coniugare storia, bellezza e innovazione.