MAURIZIO COSTANZO
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Castelfiorentino, la mostra 'Banksy. Nascita di un mito' prorogata fino al 6 gennaio

Superata la quota dei 5mila visitatori per l'esposizione che ha inaugurato il Centro Culturale Cambio a giugno

Castelfiorentino, la mostra 'Banksy. Nascita di un mito'

Castelfiorentino, la mostra 'Banksy. Nascita di un mito'

Castelfiorentino (Firenze), 2 novembre 2024 – “Siamo felici di annunciare la proroga della mostra “Banksy. Nascita di un mito” fino al 6 gennaio. La mostra finora è stata vistata da oltre 5mila persone, tra cittadini, turisti e scolaresche: questo risultato non rappresenta solo un successo numerico ma è il riflesso dell’impegno di Ente Cambiano e Banca Cambiano 1884 a favore della cultura e dell'arte, valori che consideriamo fondamentali per la crescita del territorio e delle nuove generazioni.” Così Paolo Regini, Presidente di Ente Cambiano e Banca Cambiano 1844, annuncia la proroga di due mesi dell'esposizione “Banksy. Nascita di un mito”, allestita al Centro Culturale Cambio e inizialmente prevista fino al 3 novembre. La mostra “Banksy. Nascita di un mito” presenta oltre 100 opere iconiche del famoso street artist britannico. Tra le opere esposte, i visitatori possono ammirare le famose serigrafie “La Ragazza col Palloncino” e “Il Lanciatore di Fiori”, nonché una selezione di video, documenti e memorabilia che ricostruiscono la carriera e il messaggio sociale dell’artista. “Fin dalla sua apertura – commenta Regini - Cambio ha riscontrato moltissimo interesse con un'impennata di visitatori tra fine settembre e inizio ottobre, un boom di prenotazioni da parte di scuole, associazioni e gruppi regionali, e cittadini da tutto il territorio dell’Empolese Valdelsa e oltre. Le richieste sono state così numerose da saturare rapidamente l'agenda. Ci siamo prodigati per accogliere ogni esigenza, allungando anche l'orario, ma solo con la proroga abbiamo potuto riaprire le prenotazioni per gruppi e scolaresche e organizzare eventi e aperture straordinarie per presentare a chi non ha ancora avuto occasione, il nuovo Centro Culturale Cambio e la sua collezione permanente ma, soprattutto, dare la possibilità a più persone possibile, di visitare la mostra su Banksy". Il progetto formativo legato all'arte e alla cultura e rivolto alle nuove generazioni, si inserisce perfettamente nella strategia di Banca Cambiano 1884 ed Ente Cambiano. Attraverso il Centro Culturale Cambio, hanno voluto donare al territorio non solo un luogo di esposizione artistica, ma anche un punto di riferimento per l'istruzione e la crescita culturale dei giovani. Al primo piano Cambio ospita mostre temporanee, mentre al secondo piano espone in maniera permanente una selezione delle 1000 opere d'arte di proprietà di Banca Cambiano 1884: l'importante collezione, in continua crescita, frutto di un costante lavoro di investimento da parte dell'istituto di credito, riunisce opere (dipinti su tavola e tela, disegni, sculture, oreficerie e ceramiche) dei più significativi artisti locali, spaziando anche al di fuori dei confini della Valdelsa e della Toscana, di antichi e nuovi maestri: dalle Maternità dello Scheggia e di Venturino Venturi, ai fondi oro di Sergio Manzi che si riflettono in quelli del Trecento, dalla vividezza delle maioliche di Montelupo alle lucenti visioni di Beppe Serafini. “Con Cambio abbiamo voluto creare un punto di riferimento per la comunità e i giovani, promuovendo non solo l’accesso a opere iconiche come quelle di Banksy, ma anche la scoperta di capolavori di artisti locali e internazionali che formano il cuore della nostra collezione permanente. È un impegno che guarda al futuro, arricchendo l’offerta culturale per il nostro territorio e consolidando la missione sociale di Banca Cambiano: restituire alla comunità spazi di bellezza e riflessione, rendendoli accessibili a tutti” conclude Regini. La mostra. L'esposizione “Banksy. Nascita di un mito” è promossa da Banca Cambiano 1884 ed Ente Cambiano, prodotta da Opera Laboratori e curata da Stefano Antonelli e Gianluca Marziani. Traccia le tappe più significative della carriera dello street artist britannico, sottolineando le tematiche, i linguaggi, le tipologie d’azione urbana e il modo di comunicare le sue operazioni ad alto valore etico: il percorso espositivo ricostruisce filologicamente il percorso dell’artista dal 1998 al 2009, una catena di azioni notturne, collaborazioni, mostre, oggetti editoriali, serigrafie, multipli, video e parole. L'esposizione permanente. Oltre alle mostre temporanea, Cambio espone in maniera permanente una selezione delle opere d'arte di proprietà di Banca Cambiano 1884: l'importante collezione, in continua crescita, frutto di un costante lavoro di investimento da parte dell'istituto di credito, riunisce opere (dipinti su tavola e tela, disegni, sculture, oreficerie e ceramiche) dei più significativi artisti locali, spaziando anche al di fuori dei confini della Valdelsa e della Toscana, di antichi e nuovi maestri: dalle Maternità dello Scheggia e di Venturino Venturi, ai fondi oro di Sergio Manzi che si riflettono in quelli del Trecento, dalla vividezza delle maioliche di Montelupo alle lucenti visioni di Beppe Serafini. Maurizio  Costanzo