di Cosimo Firenzani

Empoli, 6 luglio 2013 - Esenzioni ticket sanitari dall’Unione dei comuni per gli esami diagnostici. Finora ogni comune faceva per conto proprio mettendo in campo delle esenzioni per le persone che non beneficiano di quelle previste dalla Regione (Empoli e Fucecchio nell’ultimo anno non avevano svolto il servizio). Adesso, però tutti gli undici comuni gestiranno assieme il servizio tramite l’unione dei comuni.
Chi può beneficiare delle esenzioni? I cittadini e i nuclei familiari dei comuni dell’Empolese Valdelsa che non godano già di altre esenzioni sanitarie e che abbiano un’Isee inferiore ai 6mila euro. Tra i criteri anche non essere proprietario di un immobile che non sia la prima casa, non avere un’auto con cilindrata superiore agli 80 kw e non essere assegnatario di una casa popolare.

La quantità di prestazioni di esami diagnostici esentabili per famiglia dipenderà dal numero di componenti. Il progetto, partito in questi giorni, rientra nella gestione associata del servizio socialein vigone dal 1 gennaio: finora sono state stipulate convenzioni uniche con le associazioni di volontariato per quanto riguarda il trasporto dei disabili e i soggiorni estivi per gli anziani. "Questi esenzioni sono rivolte ai soggetti che non beneficiano delle altre esenzioni regionali e nazionali - spiega Sandra Taddei, dirigente del servizio sociale dell’unione dei comuni - In vista del piano appena approvato, abbiamo fatto una serie di incontri tra i vari assessori al sociale con un gruppo di lavoro tematico che si è avvalso del contributo degli uffici dei singoli comuni. Abbiamo preso il meglio dei bandi già previsti dai singoli comuni".