A due passi dall’attentato: "Noi, scampati per caso"

Teresa si sarebbe dovuta esibire a Solingen, nella piazza presa di mira dal killer "Eravamo lì poco prima dell’attacco, siamo sconvolti e senza parole".

"Siamo rimasti letteralmente sconvolti per due giorni, a seguito dell’accaduto. E lo siamo tuttora: siamo svuotati, senza parole". La vita è spesso determinata dalle scelte che facciamo, che in alcuni casi possono persino far la differenza fra la vita e la morte. E lo sa bene Teresa Bruno, che insieme al compagno di recitazione (e di vita) Andrea Bochicchio e al figlio si trovava proprio a Solingen una manciata di minuti prima dell’inizio dell’attentato che ha causato tre morti e 8 feriti lo scorso venerdì. La 41enne artista castellana, fondatrice della compagnia e del Centro Internazionale Teatro C’art avrebbe dovuto esibirsi proprio nell’ambito del ’Festival della diversità’ di Solingen, che è stato annullato dopo che la festa si era trasformata in orrore.

"Siamo arrivati in Germania lo scorso venerdì e avremmo dovuto esibirci sia di sabato che di domenica. Una volta sul posto, presi dalla curiosità e dalla necessità di conoscere la città anche per motivi logistici, siamo andati in piazza per assistere a un concerto e conoscere gli artisti che stavano esibendosi". Teresa e Bruno, in quel momento, si trovavano praticamente nella medesima piazza in cui meno di un’ora dopo l’attentatore ha messo in atto il suo piano per un’azione terroristica poi rivendicata dall’Isis. E i due artisti avrebbero potuto trovarsi nel mezzo della tragedia, se non avessero provvidenzialmente deciso per un caso fortuito di andarsene poco prima che iniziasse l’attacco. "Eravamo stanchi dopo il viaggio e più o meno intorno alle 20.30 abbiamo deciso di tornare verso il nostro camper – ha raccontato Teresa, ripercorrendo quei momenti – abbiamo preso l’autobus verso le 21 e quando eravamo ormai arrivati a destinazione, non abbiamo potuto fare a meno di notare il gran numero di elicotteri che si dirigevano in direzione del luogo che avevamo appena lasciato. E poco prima delle 22 siamo stati chiamati dagli organizzatori del festival, che ringraziamo. Ci hanno messo al corrente di quel che era successo, ci hanno comunicato l’annullamento della manifestazione e ci hanno invitato ad andarcene, per motivi di sicurezza".

La voce di Teresa non nasconde l’emozione, nel ripercorrere quei tragici attimi. Lei e Andrea sono tornati in Italia e a breve torneranno a recitare, considerando che nei prossimi giorni dovrebbero esibirsi in Sardegna. Un modo per sgomberare la mente dall’episodio-choc e per ripartire, nel loro piccolo, anche nel ricordo di chi non c’è più. "Il nostro pensiero ancora adesso è per le vittime – ha concluso – per i feriti e per i loro parenti".

Giovanni Fiorentino