REDAZIONE EMPOLI

A Empoli si parla di inclusione e disabilità. Schlein al convegno Pd: “Servono fondi all’altezza”

La segretaria Dem accolta dal consigliere e attivista Iacopo Melio: “Necessario abbattere certi tabù”

Elly Schlein con Iacopo Melio al convegno Pd a Empoli (Fotocronache Germogli / Gasperini)

Empoli (Firenze), 7 ottobre 2023 – Un convegno per discutere di disabilità e inclusione, con il consigliere regionale e attivista Iacopo Melio a fare gli onori di casa. Insieme a lui la segretaria nazionale del Pd Elly Schlein e quello regionale Emiliano Fossi.

Elly Schlein al convegno su inclusione e disabilità ad Empoli

"Ringrazio Iacopo Melio per aver accettato di guidare il 'Dipartimento inclusione contro ogni barrierà del Pd. Con Iacopo – dice Schlein – abbiamo scelto un metodo, quello del coinvolgimento, della partecipazione, dell'umiltà con cui cercare di dare voce a chi conosce sulla sua pelle le problematiche. L'abbiamo chiamato 'contro ogni barriera’, perché dobbiamo aumentare i fondi a disposizione dei territori, le Regioni vanno aiutate con dei fondi nazionali che siano più all'altezza, Il Pnrr ha fatto qualche passo avanti in questa direzione”.

Prosegue Schlein. “Vogliamo aprire gli spazi del partito, perché queste tematiche possano vedere il protagonismo, la testimonianza diretta delle persone. È un capovolgimento del paradigma. C'è un'idea di partecipazione democratica”. Per la segretaria del Pd “le barriere non sono solo architettoniche, ma anche quelle culturali, sociali, di accesso ai servizi, mentali. La società più sicura è quella più inclusiva”

"Le persone che hanno disabilità non sono persone che hanno bisogni speciali, sono persone speciali che hanno bisogno di servizi normali - ha poi aggiunto Schlein -. Occorre creare e immaginare percorsi di vita indipendente e investire sul cosiddetto dopo di noi. Troppo spesso certi temi in Italia sono dei tabù e non possiamo permetterci perché sono bisogni normali. Anche le persone con disabilità hanno diritto alla affettività e alla sessualità. Ma anche l'accesso alla cannabis terapeutica o il percorso Dama, che è una buona pratica da studiare a fondo. Serve una presa in carico e sempre più territoriale e di prossimità”.

Schlein ha poi parlato di inclusione e lavoro. “Le barriere non sono soltanto quelle architettoniche, da abbattere aumentando i fondi da destinare ai territori, ma sono anche quelle culturali, sociali, mentali, quelle di accesso ai servizi. La società più sicura è quella più inclusiva che non lascia solo nessuno”.