La questione è ormai ‘storica’: dal Lungarno di Limite ci si saluta con quelli di Tinaia, qualche decina di metri più in là oltre il fiume… Ma se uno li deve andare a trovare deve prepararsi a percorrere una decina e passa di chilometri in mezzo al traffico, tramite Capraia o Spicchio. Insomma: qui l’Arno divide. Ecco perché i due Comuni (Capraia e Limite per la riva nord, Empoli per la sud dove si trova Tinaia) sono appena arrivati a un accordo (messo nero su bianco) per la costruzione di un ponte ciclabile e pedonale tra i due abitati. Investimento da 3 milioni di euro. L’obiettivo è quello della strategia territoriale ’Arno vita nova. Move live learn’, da attuare entro il 2027. In questa maniera, a piedi (o in bici) e in pochi minuti si potrà andare da Limite a Tinaia e viceversa. Per il traffico è in fase di costruzione (dopo decenni di progetti e studi) il nuovo ponte Limite-Fibbiana di collegamento anche con la Ss 67 e la FiPiLi, ma questo è un altro discorso. La prima domanda che viene in mente… E il mitico collegamento estivo con il ‘traghetto’ tra le due sponde? "Rimarrà, continuerà comunque", ha assicurato il sindaco di Capraia e Limite, Alessandro Giunti. Non è insomma arrivato il tempo della pensione, nient’affatto. L’accordo tra Empoli e il Limitese vuole migliorare le relazioni tra le due sponde, potenziare la rete infrastrutturale soprattutto integrando le ciclopiste che vanno nascendo sia a ridosso della riva sud (Montelupo ed Empoli) che di quella nord. Con la formalizzazione di questo ‘patto’ si ha un ulteriore passo in avanti rispetto a quanto già detto di recente dal sindaco Giunti in consiglio comunale, in risposta a un’interrogazione. La relazione tra le due rive è sempre stata problema ‘sentito’, e in quella sede si è fatto il punto: detto, ovviamente, del progetto del ponte con Fibbiana, è stata chiarita la spesa per il ponte ciclabile e pedonale, i 3 milioni necessari.
Andrea Ciappi