Due serate e fa già discutere il Festival della Canzone Italiana. L’esibizione (con battesimo a torso nudo) di Achille Lauro ha diviso l’opinione pubblica. Il vescovo di Ventimiglia, Antonio Suetta, l’ha definito uno "spettacolo penoso, con un cantante che ancora una volta ha deriso e profanato i segni sacri della fede cattolica". Si schiera anche Simone Campinoti. "Non capisco perché - si è sfogato il presidente di Ceam Group - nel segno del rispetto degli altri credi in molti si sbracciano per togliere i crocifissi e i simboli religiosi dai luoghi pubblici. Poi, in un luogo come il Festival si permette di offendere simboli in cui milioni di italiani credono". Da qui, l’invito a boicottare la manifestazione. "Nel mio piccolo non farò parte dell’audience. Chi non rispetta qualcosa o qualcuno non merita sostegno. Spero ci siano altre manifestazioni come la mia".
Cronaca"Achille Lauro? Non è il mio Festival"