Acque fuori dalla Multiutility. Gli schleiniani incalzano i riformisti: "Si apra un confronto vero nel Pd"

Laura Rimi: "I nomi per la Regione? Un’estate di autocandidature... Non c’è alcuna lista, la scelta sarà unitaria"

Acque fuori dalla Multiutility. Gli schleiniani incalzano i riformisti: "Si apra un  confronto vero nel Pd"

Laura Rimi: "I nomi per la Regione? Un’estate di autocandidature... Non c’è alcuna lista, la scelta sarà unitaria"

È il tema spinoso della Multiutility ad agitare i venti di un’estate solo all’apparenza tranquilla in casa Pd. La holding dei servizi pubblici in fieri arrovella il dibattito tra le correnti, non senza frecciatine più o meno velate, vedi il botta e risposta piccato tra l’ex sindaca di Empoli, Brenda Barnini, e il Pd pisano, allineato all’assessora regionale Alessandra Nardini che crede nella supremazia del servizio pubblico e chiede di tenere fuori Acque Spa dal perimetro della Multiutility.

In questo contesto l’ala schleiniana del Pd empolese spera di trovare un compromesso e rilancia la necessità di un dialogo: "Con l’idea di rivedere la concezione della Multiutility e soprattutto la quotazione in borsa, il segretario regionale Fossi ha vinto un faticosissimo congresso – ricorda Laura Rimi che fa parte della segreteria regionale dem –. Il no alla quotazione in borsa è ormai assodato, anche i riformisti tra cui Barnini hanno legittimato questa richiesta che arriva dall’elettorato. Anche il Pd dell’Empolese Valdelsa, dove la Multiutility aveva già fatto molti passaggi, si è allineato. Chiusa questa discussione, ora spero che nell’Empolese quanto a livello regionale, anche al di fuori del nostro partito, si apra un confronto su cosa sarà la Multiutility e su cosa sarà l’acqua che ha un alto valore anche politico".

Il messaggio di Rimi, da membro della segreteria regionale del Pd, è chiaro: "Ho fatto i complimenti all’assessora Nardini per aver tirato fuori l’argomento. Ora è il momento di strutturare una discussione nelle varie assemblee, la nostra area è pronta". Un appello rivolto anche ai sindaci dell’Empolese di stampo riformista: "Anche se è già in atto un percorso organizzativo e aziendale dobbiamo aprire un dibattito nelle nostre sedi". Giacomo Cucini, ex sindaco di Certaldo e ’schleiniano’ di ferro, nonché coordinatore della conferenza programmatica, non ha dubbi: "Ho sempre pensato che la Multiutility fosse giusta e importante per i bisogni dei cittadini. Ora serve una riflessione sui servizi e su quale sia la formula aziendale migliore nell’obiettivo di tenere calmierate le tariffe". Cucini ammette che "ci sono posizioni diverse" e prova a dare una scossa al dibattito: "Essere intransigenti non serve. Bisogna trovare la formula migliore possibile, iniziando a ragionare anche su proposte diverse da quelle prese in considerazione finora. Un confronto sarà fatto anche all’interno dell’Empolese Valdelsa".

C’è poi un’altra partita, forse perfino più complessa e intricata, che promette scintille ancor prima del fischio d’inizio: la corsa al consiglio regionale, alla quale potrebbero ambire vari sindaci ’in panchina’ dopo che hanno concluso il doppio mandato sul territorio. "Per l’area schleiniana che rappresenta la posizione del partito bisognerà capire come trovare una linea unitaria – sottolinea Laura Rimi –. Finora è stata un’estate di autocandidature... A chi mi riferisco? Ad esempio Barnini e Spinelli, secondo alcuni è già fatta questa lista. Ma non è così...".

In ballo anche la possibile ricandidatura di Enrico Sostegni, consigliere regionale uscente ma già al secondo mandato. "Enrico ha lavorato bene, lo avevamo sostenuto anche noi 4 anni fa. La stragrande maggioranza dei consiglieri è alla seconda legislatura. La possibilità del terzo mandato sarà tema di discussione a partire dalla segreteria regionale". Per tradizione l’Empolese ha sempre piazzato un solo consigliere a palazzo Panciatichi. "Con l’eccezione di Vittorio Bugli che fu nominato assessore – ricorda Rimi –. Abbiamo sempre cercato candidature unitarie, è sempre stato così e lo sarà anche questa volta". La strada verso il campo largo sembra tortuosa ma percorribile. "Si parte da un dato di fatto: Pd e Avs ormai sono organici, anche sul territorio – conclude Rimi –. Abbiamo votato appena tre mesi fa e Iv e M5s non erano tra gli alleati. Ci sarà da fare uno sforzo maggiore anche nei Comuni, non abbiamo alternative".

Alessandro Pistolesi