
Addio a Marco Cappelli, una colonna dell'Anpi e una bella persona
Un uomo molto stimato e amato, Marco Cappelli, empolese doc, scomparso a soli 48 anni per un malore improvviso. In occasione del funerale tutta la comunità gli ha tributato il saluto che si riserva ai veri partigiani. Era una vera colonna dell’Anpi nella sezione empolese dell’associazione, dove entrò nel 2006, appena i partigiani aprirono la possibilità di iscriversi anche a chi non aveva fatto direttamente la Liberazione. Una figura che lascia un grande vuoto.
Francesca Martini, la madre di Marco, tiene a ringraziare tutte le persone che hanno partecipato al suo immenso dolore. "Ringrazio le autorità, la Sammontana, che ha concesso un permesso orario ai colleghi per partecipare al funerale di Marco, l’Anpi, le associazioni e le tante, tantissime persone che mi sono state vicine in questo momento – scrive la signora Francesca –. La grande partecipazione al mio dolore mi ha testimoniato, ancora una volta, quanto Marco fosse amato. Un amore sincero, espresso dagli amici, dai colleghi e dai conoscenti e da quanti anche se solo per poco lo hanno conosciuto".
"Marco lascia un vuoto, per me incolmabile, ma anche un ricordo in ognuno e ciascuno che gli ha voluto bene – conclude la madre –. Tutta la vicinanza che mi è stata dimostrata testimonia una volta di più che Marco era una bella persona. Grazie ancora a tutti". Marco Cappelli è stato un uomo che ha partecipato attivamente alla vita del territorio, con il suo impegno e le sue passioni che spaziavano dalla fotografia alla musica, fino alla politica. Per i Comunisti italiani, è stato anche consigliere comunale.