In paese lo hanno salutato con un lungo applauso mentre la sua bara sabato pomeriggio transitava, seguita da un lungo corteo, davanti alla Casa del popolo dove Piero Cappellini ha passato tanti pomeriggi in allegria. Il 64enne è morto nel pomeriggio di venerdì dopo aver combattuto contro la malattia. Cappellini, conosciuto da tutti come ’Pierino’, era nato al Terrafino prima che diventasse l’attuale zona produttiva e poi si era trasferito a Santa Maria dove ha vissuto circondato dall’amore dei familiari e di tanti amici. Una vita professionale intensa, trascorsa alla Irplast – diventata una "seconda casa" –, poi il pensionamento con il tempo libero dedicato a tante attivitàm in primis quelle del Centro Cerbaiola. "In quei laboratori aveva sviluppato al meglio tutta la creatività che lo contraddistingueva – racconta la cugina Maria Assunta –. A Piero volevano tutti bene perché era un uomo amabile, affettuoso e gentile molto legato alla famiglia. Il fratello e la cognata e tutti i parenti si sono presi cura di lui fino all’ultimo istante".
CronacaAddio al mitico ’Pierino’: "Un uomo buono e affabile"