IRENE PUCCIONI
Cronaca

Aggredito e rapinato alla stazione di Empoli. Arrestato il secondo responsabile

I carabinieri hanno rintracciato il complice della brutale violenza nei confronti di un 40enne pakistano. La vittima era stata colpita più volte con bottiglie di vetro e derubata di 500 euro da due altri stranieri

L'intervento dei carabinieri

L'intervento dei carabinieri

Empoli, 21 giugno 2024 – Anche il secondo responsabile della brutale rapina ai danni di un cittadino pakistano di 40 anni, avvenuta lo scorso 25 novembre in zona stazione a Empoli, è stato arrestato. Si tratta di un 30enne di nazionalità marocchina, in Italia senza fissa dimora. Lo hanno rintracciato i carabinieri della compagnia di Empoli che hanno dato esecuzione della misura di custodia cautelare in carcere richiesta dalla procura della Repubblica di Firenze ed emessa dal giudice per le indagini preliminari. Nei confronti del 30enne gravano numerosi precedenti di polizia per analoghi reati, oltre ad essere clandestino nel territorio dello stato italiano. Sulla base delle indagini effettuate dal militari dell’Arma, l’uomo è ritenuto responsabile dei reati di rapina aggravata in concorso e lesioni personali aggravate in concorso.

I fatti risalgono a circa sette mesi fa. Intorno alle 19 in viale Palestro, davanti alla stazione ferroviaria, il cittadino pakistano veniva notato da un soccorritore della Pubblica assistenza. Il volontario si era fermato perché l’uomo si era seduto in mezzo alla strada, incurante del pericolo delle auto in transito, per attirare l’attenzione. Aveva una vistosa ferita all’occhio, segno di una violenta colluttazione. In un italiano stentato aveva cercato di raccontare quello che gli era successo pochi minuti prima. Diceva di essere stato aggredito da altri cittadini stranieri e derubato del cellulare e di alcune centinaia di euro. Gli aggressori erano fuggiti lasciandolo ferito e dolorante sul marciapiede.

Sul posto erano arrivati poco dopo una ambulanza e i carabinieri. Il 40enne aveva con sè un documento di identità così i militari erano riusciti a identificare la persona: 40enne, residente a Livorno, con regolare permesso di soggiorno. L’uomo è stato poi ascoltato dai carabinieri che sono riusciti a ricostruire dettagliatamente i fatti di quella sera. Il 40enne era stato effettivamente aggredito da due soggetti che, dopo averlo colpito con delle bottigliate in testa, lo avevano rapinarono del portafoglio, con all’interno 500 euro in contanti. Il tempestivo intervento di un equipaggio del radiomobile quella stessa sera aveva permesso di rintracciare subito uno degli autori della rapina, un 27enne marocchino, che è stato arrestato e portato nel carcere di Sollicciano, dove si trova è tutt’ora. Le indagine in questi mesi sono proseguite e hanno permesso di identificare anche il complice, pure lui ora dietro le sbarre.

Irene Puccioni