Aggressioni al personale sanitario: "Empoli tra gli ospedali più a rischio. Serve la vigilanza giorno e notte"

Il sopralluogo del consigliere regionale Petrucci (Fratelli d’Italia) dopo l’escalation di episodi al San Giuseppe "Le risorse ci sono, basta circoscrivere il problema. E bisogna intervenire anche sulle carenze di organico".

Aggressioni al personale sanitario: "Empoli tra gli ospedali più a rischio. Serve la vigilanza giorno e notte"

Il consigliere regionale di FdI Diego Petrucci davanti all’ospedale insieme Isacco Cantini Manuela Mussetti

Le aggressioni fisiche e verbali sono diventate ordinarie. I reparti presi di mira? Pronto soccorso in primis e servizio psichiatrico di diagnosi e cura poi. E le carenze in organico nelle strutture ospedaliere non aiutano. Per esprimere vicinanza al personale sanitario ieri mattina una delegazione di Fratelli d’Italia ha fatto visita al San Giuseppe di Empoli. La direttrice sanitaria e la direttrice del pronto soccorso, insieme alla coordinatrice infermieri e oss, alla dirigente della psichiatria e ad alcuni operatori hanno avuto modo di confrontarsi con Diego Petrucci, consigliere regionale componente della commissione Sanità, con Manuela Mussetti consigliera comunale a Vinci, accompagnati dal capogruppo FdI a Empoli Cosimo Carriero, da Isacco Cantini FdI Empoli e Federico Pavese capogruppo a Montelupo. Sotto la lente il fenomeno in crescita delle aggressioni a infermieri e oss.

La mozione che impegna sindaci e giunte a sollecitare Regione e autorità competenti ad adottare le misure di prevenzione e le richieste dei sindacati delle categorie infermieristiche e delle rappresentanze dei medici, sta passando in diversi Comuni dell’Empolese. "E’ una campagna che stiamo portando avanti - ha spiegato Mussetti - La mozione è stata approvata a Vinci, Fucecchio e Montelupo. A Empoli se ne discuterà nel prossimo consiglio. Serve un’azione collettiva, a livello di Unione, per contrastare la violenza negli ospedali". Le richieste di FdI sono chiare: vigilanza addestrata h24, la presenza delle forze di polizia nelle fasce orarie più a rischio e videosorveglianza. "In Consiglio regionale - dichiara Petrucci - abbiamo chiesto di mappare i reparti e gli ospedali più a rischio. Chiediamo che siano presenti guardie h24 anche supportate delle forze dell’ordine. Non è impossibile introdurre questi correttivi. Il pronto soccorso non è un rifugium peccatorum dove si porta chiunque. Persone alterate da alcol o droga devono essere tenute in ambienti diversi. A Empoli è già prevista la guardia armata e il personale è soddisfatto. Ma non basta. Il posto di polizia, importante deterrente, è solo diurno: va potenziato. Le risorse ci sono, basta circoscrivere il problema". Prima cosa da fare, individuare gli ospedali a rischio. "Empoli è tra questi, con Prato e Pisa. Vanno poi filtrati i reparti sensibili e le fasce orarie più esposte. La maggior parte delle aggressioni avviene dopo le 18 e prima delle 6 di mattina". Sul fronte delle carenze d’organico, Petrucci chiede "un intervento più incisivo della Regione e cioè di definire il fabbisogno degli oss e procedere con le assunzioni con la graduatoria in vigore. È inaccettabile che le aziende ricorrano ad agenzie interinali anziché chiamare i vincitori del concorso. Con una legge regionale abbiamo prorogato la graduatoria attuale di un anno, facendola arrivare ad aprile 2025. Il tempo scade".

Y.C.