Aiuti per la sicurezza. Già una ventina di negozi ha richiesto i contributi

Il bando è stato lanciato a febbraio dalla Camera di Commercio di Firenze. Ci sono ancora fondi disponibili: si può fare domanda fino al 31 dicembre.

Aiuti per la sicurezza. Già una ventina di negozi ha richiesto i contributi

La vetrina sfondata del negozio di telefonia in via Giovanni Da Empoli

EMPOLESE VALDELSA

La prevenzione ha un costo: la richiesta di aiuto vale 154mila euro. È la cifra complessiva (già in fase di erogazione) che alcune attività commerciali dell’Empolese Valdelsa - 21 per la precisione - si sono viste liquidare come contributo straordinario per l’installazione di impianti di allarme, sistemi di videosorveglianza e antintrusione. Operazione sicurezza, avanti tutta. Un’operazione resa possibile grazie al bando lanciato a febbraio dalla Camera di Commercio di Firenze, una misura erogata in via emergenziale per ristorare i danni da spaccata in primis, ma sostenere anche gli investimenti in prevenzione. Si chiama ’Negozi sicuri’ l’iniziativa nata dal gioco di squadra di Comune di Firenze e Camera di Commercio che risarcisce le imprese dell’area metropolitana per i danni da furto e atti vandalici (il ristoro arriva fino a 5mila euro a fondo perduto).

L’impegno della Camera di Commercio riguarda tutta l’area metropolitana; ad oggi sono 140 le domande pervenute agli uffici. Di queste, 21 sono quelle arrivate dall’Empolese Valdelsa, tutte riguardanti investimenti in ottica di prevenzione (nessuna domanda per danni subiti). A Empoli sono 9 le micro, piccole e medie imprese che hanno sfruttato l’occasione, 7 i commercianti fucecchiesi che hanno aderito al bando, due le domande di contributo arrivate da Vinci. Somma già liquidata anche ad atre tre attività con sede a Capraia e Limite, Montelupo Fiorentino e Montespertoli. Il 50% del totale ovvero 73mila euro è stato coperto dalla Camera di Commercio in considerazione del dilagare degli atti di vandalismo a danno delle imprese del territorio, con conseguenti ricadute negative sul regolare svolgimento delle attività economiche. Il plafond totale è di 800mila euro di cui 400mila per le imprese ubicate nel comune di Firenze. La sorpresa? Visto il trend e la recente escalation di furti, ci si poteva aspettare un record di richieste. Invece i fondi sono ancora disponibili e il bando resterà aperto fino al 31 dicembre. Chi volesse fare domanda potrà ancora scaricare la modulistica sul sito della Camera di Commercio.

Si tratta di uno strumento prezioso per quelle attività danneggiate che non hanno la forza economica per rimettersi in piedi. Contributi per sostenere i costi del ripristino di vetrine o bandoni, ad esempio. Tutto ciò che sia utile a mettere in sicurezza le proprie sedi aziendali. Con un minimo di spesa di mille euro, la metà viene ristorata. "Agire sulla prevenzione è importante - commenta Gianluca D’Alessio di Confesercenti, che nei mesi scorsi aveva caldamente sostenuto l’idea del bando - Servono azioni concrete, collettive, strumenti più snelli". Tra le proposte, aprire un tavolo di discussione aggiornato con l’amministrazione appena insediata, le associazioni di categoria, le forze dell’ordine. "Considerare l’idea di stringere accordi con la vigilanza privata, fare una mappatura delle telecamere pubbliche e private per avere una copertura totale del territorio. Bisogna muoverci come un gruppo compatto e strutturato. Non basta la dimensione empolese. Il tema della sicurezza deve tornare al centro del dibattito politico a livello di Unione dei Comuni. La polizia municipale è una funzione delegata all’Unione, un soggetto che deve avere un ruolo di protagonismo sulla scena politica. Qui non c’è in ballo solo la sicurezza di Empoli, ma di tutti i nostri paesi. È un tema che deve essere centrale nell’azione di governo delle 11 nuove giunte".

Ylenia Cecchetti