CASTELFIORENTINO
Si apre il sipario sulla stagione di prosa del Teatro del Popolo di Castelfiorentino, che domani e giovedì alle 21 ospiterà Emilio Solfrizzi e Carlotta Natoli in ’L’Anatra all’arancia’ di William Douglas Home e Marc-Gilbert Sauvajon. Sul palco anche Ruben Rigillo, Beatrice Schiaffino e Antonella Piccolo diretti da Claudio Gregori. ’L’Anatra all’Arancia’ è un classico feuilleton dove i personaggi si muovono algidi ed eleganti su una scacchiera irta di trabocchetti. Ogni mossa dei protagonisti, però, ne rivela le emozioni, li mette a nudo a poco a poco e il cinismo lascia il passo ai timori, all’acredine, alla rivalità, alla gelosia; in una parola all’Amore, poiché è di questo che si parla.
L’anatra all’arancia è una commedia che afferra immediatamente e trascina il pubblico nel suo vortice di battute sagaci, solo apparentemente casuali, perché tutto è architettato come una partita a scacchi. La trasformazione dei personaggi avviene morbida, grazie a una regia che la modella con cromatismi e movimenti talvolta sinuosi, talvolta repentini, ma sempre nel rispetto di un racconto sofisticato in cui le meschinità dell’animo umano ci servano a sorridere, ma anche a suggerirci il modo di sbarazzarsene.
La trama è un intreccio spassoso. La moglie, coinvolta in una relazione extra coniugale con un ricco e affascinante uomo dell’alta borghesia, si trova al centro di un piano inaspettato: il marito, seppure gelosissimo, decide di mettere in atto un piano elaborato, volto a suscitare la gelosia della consorte per farle comprendere che l’amore tra loro non è finito. Così le propone di passare un ultimo fine settimana tutti insieme nella loro casa, amante compreso, di cui dichiara di volerne diventare "per civiltà" amico, invitando però anche la sua bella e procace segretaria. Il risultato di tutte le situazioni che via via vengono a crearsi, fanno di questa pièce una commedia vivace e intelligente, ricca di situazioni esilaranti e colpi di scena che contribuiscono a creare un’atmosfera spassosissima.