YLENIA CECCHETTI
Cronaca

La missione di Alessio, dal Meyer fino al Senegal: "Aiuto i bimbi in difficoltà"

L’ex studente del Pontormo è stato selezionato per un tirocinio di quattro mesi: "Arrivano neonati dai villaggi più remoti con problemi cardiaci e respiratori"

Alessio in Senegal

Alessio in Senegal

Empoli, 19 maggio 2024 – La giornata inizia tra i reparti di Neonatologia e Pediatria e prosegue con il giro di visite ambulatoriali urgenti a supporto dell’unico pediatra presente nella struttura. Siamo nell’ospedale regionale Amadou Tidiane Ba di Sedhiou, nel Sud del Senegal, non molto distante dal confine con la Guinea Bissau, una delle regioni più povere del Paese.

In corsia da qualche mese c’è anche un medico empolese. Alessio Rossi, specializzando in Pediatria dell’ospedale Meyer di Firenze, è stato scelto per partecipare all’esperienza di ’Rafforzamento del sistema sanitario del Senegal e miglioramento della salute delle donne e dei bambini’, all’interno del progetto di iniziativa regionale strategica (Pirs) della Regione Toscana che lo vedrà impegnato in Africa fino a giugno. L’ex studente del liceo scientifico Pontormo, è stato selezionato insieme a un’altra collega, per 4 mesi di tirocinio.

"Ci diamo da fare - racconta dal Senegal il giovane, che ha compiuto 30 anni proprio a Sedhiou - Qui i numeri dei parti a rischio sono alti. L’ospedale ha un enorme bacino di utenza, arrivano pazienti dai villaggi più remoti. Il lavoro sui neonati è importante perché alta è l’incidenza di piccoli con problematiche respiratorie, asfissia, infezioni e sepsi. C’è poi l’impegno in Pediatria, dove non mancano casi di malattie cardiache e, a seconda del periodo dell’anno, di malaria”. Tra gli obiettivi, incrementare le conoscenze degli specializzandi nell’ambito delle malattie tropicali. Il contesto non è semplice. C’è il problema della malnutrizione; il 17% dei bambini al di sotto dei cinque anni presenta un ritardo nella crescita, il 9% è emaciato e il 14% è sottopeso. Sedhiou ha il più alto tasso nazionale di malnutrizione cronica tra gli 0 e 5 anni. La giunta toscana ha stanziato oltre 200mila euro per rafforzare i servizi territoriali per la salute di adolescenti, donne e bambini in questa regione.

Il programma è coordinato dal Centro di Salute Globale della Regione Toscana (diretto dalla dottoressa Maria José Caldes) struttura interna all’azienda ospedaliera universitaria Meyer a Firenze che cura le iniziative di cooperazione sanitaria internazionale e di tutela della salute dei migranti. Il progetto ha ricevuto di recente il plauso del presidente della Regione. "Toscana, terra di solidarietà - ha commentato Eugenio Giani - Orgogliosi dei nostri medici impegnati in Senegal per migliorare la salute di donne e bambini”. Partito il 14 gennaio e con un biglietto di ritorno per giugno, Alessio Rossi si è offerto di partecipare per dare continuità, «che è la forza del progetto. Ciò che mi sta dando questa esperienza è molto più di quello che lascio. Il popolo senegalese mi insegna qualcosa tutti i giorni. La vita si svolge nel segno della cooperazione. Se c’è un problema, ti rispondono ‘on est ensemble’’”. Tutti insieme, sulla stessa barca. “C’è sempre un collega con cui affrontare la situazione, la generosità è travolgente. Non ti senti mai solo in corsia”. E coi tempi che corrono, non è poco.