GIOVANNI FIORENTINO
Cronaca

"Alla Casa del popolo una dedica per lei"

Luca Rovai vuole ricordare la ’figlia di Ciccio’ che si candidò con lui 11 anni fa

"Una tragedia che colpisce la nostra comunità, in particolare quella di Fibbiana. Faccio nuovamente le condoglianze e mando un grande abbraccio a tutti i familiari. Non ci sono parole quando accadono queste cose". Il sindaco Simone Londi ha così espresso, a nome di un’intera comunità, il dolore che Fibbiana e l’intera Montelupo stanno provando per la scomparsa di Irene Furiesi, la giovane mamma rimasta uccisa in un incidente d’auto martedì scorso. Chi l’ha conosciuta, la ricorda come una persona piena di energia ed entusiasmo, con una sincera passione per la politica nata in seno alla famiglia e coltivata fino a quando la vita e la carriera professionale l’hanno portata lontana da Montelupo.

Parole di sentito cordoglio sono state espresse anche dal consigliere di Monteluponelcuore, Federico Pavese, e dal capogruppo di Montelupo è Partecipazione, Francesco Polverini. "La ricordo come una persona solare – ha commentato Polverini, che con Irene ha condiviso l’avventura elettorale del 2014 a supporto del candidato sindaco Luca Rovai – anche se non la vedevo da tanto tempo. La sua scomparsa è un dolore indescrivibile, per tutti".

E proprio Luca Rovai, che da candidato sindaco per la lista "Montelupo in Comune" aveva scelto Irene per far parte della sua squadra, ricorda aneddoti legati all’esperienza condivisa undici anni fa durante la campagna elettorale. "E’ da quando ho appreso la notizia che ho di nuovo in mente tutte le immagini di quel periodo. Una perdita immensa per tutta Fibbiana, che l’ha vista crescere. E quando ieri un amico mi ha confermato la sua scomparsa, chiudendo gli occhi ho rivisto il suo volto – ha detto Rovai – era la figlia di ’Ciccio’, attivissimo decenni fa nel Pci, ed era naturale che provasse anche lei un’esperienza in politica. La ricordo come una persona entusiasta e dedita alla causa, ma senza scalpitare né voler apparire, come talvolta più succedere in una lista. Era una persona che sapeva scherzare, ma che era seria: avevo a disposizione un gruppo serio e penso che Irene sarebbe stata un’ottima consigliera comunale. Anche se allora era davvero giovane e poi ha trovato la sua strada altrove".

E per il futuro, Rovai lancia una proposta: "Da presidente della Casa del Popolo di Fibbiana, che ci auguriamo di poter riaprire a tutti gli effetti a breve, proporrò al consiglio di trovare un modo per ricordare Irene – ha concluso – penso che il suo nome debba essere ricordato, in qualche modo. Non so ancora cosa potremmo fare, ma ci penseremo e ci sarà tempo per pensarci: adesso è il momento del dolore".

Giovanni Fiorentino