
Alla scoperta del lago-diga di Bilancino Una storia antica per una risorsa preziosa
Una delle più grandi riserve di acqua della Toscana, il lago di Bilancino, si è formata in uno dei settori che occupavano una grande conca di circa dieci milioni di anni fa, estesa dai Monti della Calvana alle Balze di Vicchio. Contiene 69 milioni di metri cubi d’acqua con una profondità massima di 31 metri e una superficie di 5 chilometri quadrati. Alcuni di noi lo hanno visitato perché offre sport nuovi, canoa, vela, windsurf e ci si può praticare la pesca sportiva. Si raggiunge facilmente dopo il casello autostradale di Barberino di Mugello ed è di colore blu intenso con spiagge belle e grandi. Una riserva preziosa di acqua per tutta la Toscana. Ma il lago di Bilancino non svolge solo la funzione di "cassaforte d’acqua" grazie allo sbarramento del fiume Sieve: aiuta a prevenire il rischio di alluvioni, ospita una centrale idroelettrica ed è oasi Wwf. La diga di Bilancino è stata inaugurata il 21 febbraio 1996. Nell’ottobre 1999 è stata aperto al pubblico arrivando alla sua massima capienza di 69 milioni di metri cubi nel gennaio 2001. Attualmente l’infrastruttura garantisce l’approvvigionamento di acqua per 1,2 milioni di persone tra Firenze, Prato, Pistoia e parte del Chianti. Ha arginato le gravi siccità del 2003, 2012 e 2017 e anche quella della prima parte dello scorso anno.