Un’ora di sciopero con assemblea, ieri, alla sede di Valentino Factor Shoes di Limite e Capraia (dove sono ri-occupati anche lavoratori della Valentino Shoes Lab, fabbrica aretina di Bucine andata a fuoco lo scorso aprile) per esprimere, come spiega la Filctem Cgil Firenze "solidarietà ai lavoratori e alle lavoratrici del gruppo che rischiano il lavoro, siamo in agitazione per la mancata presentazione, da parte dell’azienda, di un piano di rilancio e di prospettive. Senza risposte, la mobilitazione andrà avanti".
Su Valentino i sindacati sono da tempo in mobilitazione (sono in programma o si sono già svolte iniziative di protesta nei vari stabilimenti in tutta Italia, come a Scandicci tanto per restare nei territori limitrofi) contro la scelta aziendale di chiudere il sito di Valentino Polar di Pioltello (Milano, 43 famiglie interessate) e contro l’annunciata chiusura della Linea Valentino Red entro il 2023, con già dichiarati 117 esuberi distribuiti su più siti italiani. I sindacati a livello nazionale inoltre condannano la gestione delle relazioni industriali fin qui adottate dalla nuova direzione risorse umane improntate, a differenza del passato, alla comunicazione di scelte unilaterali anziché alla costruzione di relazioni basate sulla partecipazione e collaborazione con le organizzazioni sindacali.