Il tema sicurezza sul lavoro declinato all’emergenza caldo. Lo spunto di riflessione arriva dal partito politico Empoli in Azione che si dice "seriamente preoccupato dalle ondate di calore" che possono incidere sulla sicurezza dei lavoratori. "Colpi di calore, stress da calore, possono aumentare il rischio di lesioni di tutte quelle categorie di lavoratori che per la natura della loro professione sono costretti a stare all’aria aperta – scrivono in una nota –. Personale delle forze dell’ordine e del soccorso pubblico, agricoltori, giardinieri, personale impegnato nelle costruzioni e nei cantieri stradali, sono tutte professioni e persone a rischio. La scorsa estate nonostante si fossero raggiunte temperature elevate a nostro avviso le azioni introdotte per mitigare lo stress termico e per prevenire gli incidenti sono state sporadiche e non coordinate". Da qui la richiesta di costituire un tavolo tra Comune, Asl, sindacati e associazioni di categoria, per verificare quali azioni in via proattiva devono essere pianificate per proteggere i lavoratori da questo pericolo. "Quando la temperatura esterna supera i 35 gradi il sindaco, come massima autorità sanitaria sul territorio, dovrebbe vietare le attività all’aperto, per tutelare la salute dei lavoratori e per abbattere il numero degli incidenti sul lavoro con un’apposita ordinanza – continuano da Azione Empoli –. Crediamo il ruolo principale dell’amministrazione comunale sia quello di collaborare per tutelare l’incolumità e la salute dei cittadini ed un segnale verso questa problematica sarebbe utile e importante. Riteniamo che sia questo il momento di muoversi, ripensando o rimodulando certi cicli di lavoro e operando sin da adesso una campagna informativa nei riguardi dei lavoratori sensibilizzando tutti a questo fenomeno oramai ciclico".
CronacaAllerta caldo: "Tuteliamo i lavoratori"