"Gli indennizzi? Siamo in una fase di attesa, ma ci sono arrivate di recente altre notifiche dalla Protezione Civile Nazionale per inviare le informazioni necessarie per le varie richieste danni". A poco più di due mesi dall’esondazione che ha colpito Malacoda e Petrazzi, il sindaco Francesca Giannì ha così fatto il punto sull’iter che dovrà portare ad indennizzare gli alluvionati. Poche settimane fa il governo aveva peraltro riconosciuto lo stato di emergenza nazionale, stanziando complessivamente una somma di 9,7 milioni di euro che dovrà tuttavia essere divisa con i Comuni di Campiglia Marittima, Castagneto Carducci, Cecina, Sassetta e Suvereto, Pomarance, Volterra, Chiusdino, Monteriggioni, Siena e Sovicille. E per quanto riguarda Castello, la stima dei danni causati dal meteo e dall’esondazione dell’Elsa a Malacoda e Petrazzi supera in tutto i due milioni di euro (di cui 200mila relativi al patrimonio pubblico ed un milione relativo al danno causato agli argini) includendo nel conteggio anche i danni alle abitazioni private.
Sarà proprio la rendicontazione puntuale a determinare la somma che riceverà il Comune, che ebbe peraltro 61 nuclei familiari sfollati, due dei quali non hanno ancora potuto far ritorno alle rispettive abitazioni particolarmente danneggiate e sono state ricollocate in altre strutture. Lo stato d’emergenza riguarderà anche Certaldo, che ha avuto danni minori se paragonati a quelli di Castello: si parla comunque di centinaia di migliaia di euro e di nove persone delle dodici sfollate (tutte di origine pakistana) ricollocate in una struttura di Fucecchio. C’è poi il discorso legato alle bollette. "Abbiamo intrapreso un dialogo con Acque, facendo presente che i consumi anomali sono dovuti ad eventi alluvionali – ha continuato Giannì - e che quindi sulle bollette deve essere fatto necessariamente qualcosa che vada a sollevare i residenti. Abbiamo concordato una procedura con Alia per la quale sono stati fatti i ritiri dei rifiuti, praticamente giornalieri". Un ulteriore contributo per i residenti colpiti dall’alluvione potrebbe arrivare dalla Regione: in consiglio comunale, Giannì ha parlato di "ipotetica disponibilità", facendo presente come il governatore Giani e l’assessore regionale Monni avessero parlato di circa 3mila euro per nucleo familiare. Ma dovranno essere i prossimi giorni a garantire più certezze.