REDAZIONE EMPOLI

Alluvione, disastro e ferite: in campo 200 volontari. Riapre la vecchia Sr 429

Case ancora inagibili e tanto fango da spalare, lavori per consolidare gli argini. E gli agenti di polizia presidiano le strade per prevenire episodi di sciacallaggio

Alluvione, disastro e ferite. In campo 200 volontari. Riapre la vecchia Sr 429

Le squadre di volontari impegnate nelle aree più colpite a. Castelfiorentino

Castelfiorentino, 21 ottobre 2024 – "Si stanno avviando a conclusione le operazioni tecniche e professionali di messa in sicurezza dell’area alluvionata. Stiamo facendo la conta dei danni e documentando tutto il possibile per prepararci al post-emergenza". Lo ha assicurato il sindaco Francesca Giannì, ringraziando Protezione Civile, forze dell’ordine, associazioni e volontari arrivati da tutta la regione e facendo così il punto della situazione a tre giorni dall’esondazione dell’Elsa dovuta alla forte pioggia che ha causato ingenti danni a Malacoda, frazione di Castelfiorentino. L’acqua che aveva costretto i sommozzatori a intervenire in via Ciurini (e non solo) si è ormai ritirata, ma è rimasto il fango che soccorritori e nuclei familiari che non hanno giocoforza avuto modo di rientrare nelle rispettive abitazioni stanno ancora spalando.

Il numero degli sfollati è se non altro fermo a quota 73, dieci dei quali hanno accettato la sistemazione offerta dal Comune (mentre gli altri si sono organizzati in autonomia). Non c’è ancora un computo dettagliato delle case inagibili, anche perché le nuove piogge di sabato avrebbero causato qualche altro allagamento (anche se di lieve entità, specie se paragonati a quelli del venerdì). Contestualmente, sono iniziati i lavori di consolidamento dell’argine della Pesciola. La nota positiva è senza dubbio la coesione mostrata dalla comunità a supporto dei circa duecento volontari attivi a Malacoda: la sindaca Francesca Giannì ha indicato l’autoparco comunale di via Fratelli Cervi come punto di ritrovo per i cittadini intenzionati a dare una mano a spalare o anche solo a donare bottiglie d’acqua e generi di prima necessità.

La macchina della solidarietà si è peraltro già messa in moto: diversi cittadini hanno già manifestato l’intenzione di contribuire con donazioni anche di carattere economico e il Comune ha precisato che nei prossimi giorni saranno fornite informazioni dettagliate sotto questo profilo tramite i canali istituzionali (anche per evitare l’insorgere di truffe o speculazioni). Agenti della polizia sono impegnati in controlli sul territorio per evitare episodi di sciacallaggio visto che molte case risutano vuote perché inagibili.

"Stiamo iniziando con Alia anche le operazioni di rimozione dei rifiuti", ha aggiunto Giannì. C’è poi tutta la questione, tutt’altro che secondaria, relativa alla viabilità: la 429 bis tra la parte nord e quella sud di Certaldo è stata riaperta. Ieri la sala di Protezione Civile della Città Metropolitana di Firenze ha comunicato che sulla vecchia Sr 429, interdetta in questi giorni per allagamenti, è stata ripristinata la viabilità con doppio senso di circolazione (eccezion fatta ovviamente per il "solito" tratto sotto sequestro).

Intanto, la Lega ha annunciato l’intenzione di chiedere la convocazione di una commissione comunale con lo scopo di seguire tutti gli aggiornamenti relativi alla viabilità di Petrazzi e al proseguimento e completamento dell’ultimo tratto della nuova 429. "L’inondazione di Petrazzi ha delle responsabilità precise che, nel rispetto delle famiglie che hanno perso tutto e con danni incalcolabili per tutta l’area economica, devono essere accertate – ha commentato la capogruppo del Carroccio Susi Giglioli - se la pulizia dei tombini e delle fosse non rappresentano la causa di una così violenta e improvvisa inondazione, le responsabilità vanno cercate altrove compreso chi dovrebbe seguire e controllare il cantiere attualmente in stato di stallo. Solo da un confronto congiunto, partecipato e trasparente di tutti gli attori in causa potremo dare risposte esaurienti".

Giovanni Fiorentino