Alluvione in Emilia Romagna. Volontari in aiuto alla popolazione: "Lo stesso dramma un anno fa"

Ancora una volta la Misericordia di Empoli ha operato nell’area di Faenza che è stata la più colpita dal maltempo

Alluvione in Emilia Romagna. Volontari in aiuto alla popolazione: "Lo stesso dramma un anno fa"

Alcuni volontari della Misericordia di Empoli nell’area colpita dal maltempo

EMPOLI

Dopo un anno la Protezione Civile della Misericordia di Empoli è nuovamente intervenuta in Emilia Romagna, per gestire un’ulteriore emergenza dovuta al maltempo. La squadra, in tutto 13 volontari, è partita da Empoli nel pomeriggio di mercoledì 18 settembre per fare rientro mercoledì 25 settembre: una settimana di intenso lavoro al fianco della popolazione, in particolare dell’area di Faenza, che si è trovata ancora una volta sommersa da acqua e fango. La missione è stata attivata su richiesta della Sala operativa della Misericordia, che ha coordinato l’invio della Colonna mobile nazionale delle Misericordie per portare supporto e intervenire dove necessario. Durante l’intervento, i volontari della Misericordia di Empoli si sono alternati in gruppi di 2-3 persone per svolgere operazioni di sacchinatura, aspirazione, lavaggio e assistenza alla popolazione locale. Le attività sono state condotte utilizzando un mezzo tecnico poli-soccorso, tre idrovore e un pickup con modulo antincendio così da garantire un supporto efficace e immediato per far fronte all’emergenza.

Un impegno significativo sia tecnico sia umano, come racconta Luca Milaneschi, uno dei responsabili della Protezione Civile della Misericordia di Empoli intervenuto a Faenza: "Abbiamo operato nella stessa zona dello scorso anno. È stato doloroso vedere persone che, dopo aver ricostruito in parte la loro vita, hanno perso tutto di nuovo. Nonostante questo, abbiamo incontrato persone straordinarie, sempre pronte a sorridere e a offrire tutto ciò che potevano. Un uomo ci ha raccontato di aver da pochi giorni finito di montare in casa una nuova cucina, dopo quella persa nell’alluvione del 2023, ora di nuovo sommersa dall’acqua. Da esperienze di questo tipo - continua Milaneschi - dobbiamo trarre un insegnamento profondo: la prevenzione sul territorio e la formazione sono indispensabili. Avere cittadini pronti a intervenire efficacemente in situazioni di emergenza è fondamentale. In un Paese in cui le calamità naturali sono sempre più frequenti, cittadini ben formati sono essenziali. Un grazie di cuore va come sempre a tutti i nostri volontari che, con impegno e dedizione, hanno messo il loro lavoro al servizio degli altri".