REDAZIONE EMPOLI

Alluvione, l’interrogazione: "Di chi la responsabilità?"

Un’interrogazione urgente per chiedere conto al sindaco Alessio Mantellassi e alla sua giunta di quanto non sia stato fatto...

Andrea Poggianti con. Gabriele Chiavacci

Andrea Poggianti con. Gabriele Chiavacci

Un’interrogazione urgente per chiedere conto al sindaco Alessio Mantellassi e alla sua giunta di quanto non sia stato fatto prima, durante e dopo l’emergenza del 14 e 15 marzo. Si torna a parlare di maltempo in consiglio comunale. Dopo l’alluvione che ha causato danni ingenti a famiglie, attività e infrastrutture tra Ponzano, Carraia, Corniola e Santa Maria, il CentroDestra per Empoli chiede delucidazioni all’amministrazione comunale su manutenzione e interventi urgenti. "Il Comune non può continuare a tacere – si fanno sentire Andrea Poggianti e Gabriele Chiavacci, rispettivamente capogruppo e vice capogruppo del CentroDestra per Empoli –. Vogliamo sapere chi è responsabile della manutenzione delle opere idrauliche. Perché non è stato dato l’allarme in tempo? Le cateratte hanno funzionato regolarmente? E perché non è stato disposto un ordine di evacuazione nelle zone finite sott’acqua dopo sei ore dall’esondazione?".

Il maltempo, il tracimare delle fogne e una falla nell’argine del torrente Orme, ma anche nel rio tombato dei Cappuccini, hanno provocato danni importanti. "Qualcuno – insistono Poggianti e Chiavacci – dovrà rispondere anche delle condizioni della rete fognaria e degli argini, della presenza di cedimenti, e di come sia stato possibile che l’acqua abbia continuato a salire fino a tarda sera. Chiediamo trasparenza, assunzione di responsabilità e risposte concrete. Il sindaco non può nascondersi dietro la retorica dell’imprevedibilità: questa alluvione era evitabile. Il silenzio istituzionale è inaccettabile". L’interrogazione sui perché di una ’città sommersa’ si concentra anche sul futuro: il Centrodestra per Empoli chiede garanzie sui ristori per cittadini e commercianti ancora alle prese con i danni provocati da acqua e fango. Incalza sull’apertura di uno sportello dedicato, sui tempi certi per gli indennizzi e su una soglia minima garantita per ciascuna unità immobiliare colpita di almeno tremila euro. "Il nostro gruppo consiliare continuerà a vigilare, a sollecitare l’amministrazione e a difendere i diritti di chi ha perso tutto nell’ennesima emergenza (terza alluvione in cinque anni). Di chi è la responsabilità?".