Mancano solo due caselle al Pd per completare il quadro delle candidature a sindaco nell’Empolese Valdelsa. A parte Vinci, dove l’11 febbraio i dem sceglieranno il candidato con le primarie, mancano all’appello i Comuni di Capraia e Limite e Cerreto Guidi. L’attesa è legata alla riforma che sarà approvata in Parlamento (con consenso bipartisan) per abolire il vincolo dei due mandati nei Comuni che hanno tra 5mila e 15mila abitanti. Tradotto: il provvedimento spalanca le porte alle ricandidature di Simona Rossetti, sindaca di Cerreto Guidi e Alessandro Giunti, primo cittadino a Capraia e Limite. Entrambi sarebbero decisi a correre per il tris. Il nodo si scioglierà a strettissimo giro: manca solo il sì del Governo che è atteso già oggi, durante il consiglio dei ministri che ufficializzerà anche le date dell’8 e del 9 giugno come i giorni in cui si voterà per amministrative ed europee.
La riforma comunque non cambia i piani dei democratici nei Comuni dove erano già state ufficializzate le candidature: a Montelupo Fiorentino correrà il vicesindaco Simone Londi, a Montespertoli tenterà il bis Alessio Mugnaini, a Vinci si sfideranno tramite le primarie la vicesindaca Sara Iallorenzi e il segretario, autosospeso, Daniele Vanni. A Montaione il sindaco Paolo Pomponi proverà a essere rieletto per la terza volta, mentre l’assessora Samanta Setteducati è in corsa per diventare la prima sindaca nella storia di Gambassi Terme. A Fucecchio è già entrata nel vivo la campagna elettorale della vicesindaca Emma Donnini e lo stesso vale a Castelfiorentino per l’assessora Francesca Giannì. Tra tutti, il profilo forse più civico scelto dal Pd è a Certaldo con Giovanni Campatelli, avvocato con un lungo trascorso in consiglio comunale. In lizza nella terra di Boccaccio anche Pardo Cellini, capofila di una lista civica apartitica chiamata ’Più Certaldo’. A Empoli invece per il Pd è già tempo di presentare la coalizione insieme ad Azione e Sinistra Italiana a sostegno del candidato Alessio Mantellassi. Oggi al Dopolavoro Ferroviario saranno svelati i dettagli. L’idea comunque è di poter allargare ulteriormente la coalizione. In quale direzione? Da via Fabiani ancora non si sbilanciano ma, oltre alle liste civiche, si monitora quello che accade in Italia Viva dopo l’annuncio che ha escluso un’alleanza con il centrodestra.
Già, il centrodestra. Qui la situazione si fa decisamente più nebulosa. Le riflessioni sono in corso. Pare anche parecchio animate. Di certo c’è che sono ancora da ufficializzare le candidature in tutti e undici i Comuni dell’Empolese Valdelsa. Ma è soprattutto a Empoli che la partita resta intricata. Udc e Popolo della Famiglia si sono espressi pubblicamente a favore del capogruppo di Fratelli d’Italia, Andrea Poggianti che conta ovviamente anche sull’appoggio del suo partito. Anche le ultime dichiarazioni della Lega alludono al suo profilo. In ambito territoriale mancherebbe dunque l’appoggio di Forza Italia, senza contare poi le frizioni a livello regionale dove il Poggianti bis non sembra convincere tutti. Ecco perché alla fine potrebbe spuntarla Simone Campinoti, titolare della Ceam ed esponente di spicco di Confindustria locale.
"Attendiamo le decisioni a livello regionale – commenta Andrea Poggianti –. Se sosterrei Campinoti? Io sono un uomo di partito, ma c’è una questione politica e personale da valutare tutti insieme, visto che lui alle ultime elezioni si vantava di sostenere Barnini". Campinoti ribatte serafico: "Non voglio scivolare nelle polemiche. Non ho bisogno di poltrone, stipendi o collocazioni: sono stato cercato già da prima dell’estate e sono a disposizione. Se c’è allineamento sul mio nome, e secondo me ci siamo vicini, ne sarò onorato. Il mio sostegno a Barnini nel 2019? In quel momento era la scelta migliore". Non è escluso che per trovare la quadra spunti anche una terza figura, magari un civico. I nomi che circolano già da tempo, come quello dell’avvocato Roberto Nannelli, non trovano conferme.
Alessandro Pistolesi